Piante appartamento

Kenzia, pianta perfetta da appartamento

kenzia pianta

La kenzia è una pianta perfetta per la coltivazione in casa, perché trova nel caldo degli ambienti interni il clima e le condizioni ideali per la sua crescita.

Per questo la kenzia è la pianta da appartamento decorativa più usata nelle case, grazie anche alla sua eleganza e alla facilità di coltivazione. Vediamo insieme di conoscere meglio questa splendida pianta che non solo può regalarci un po’ di verde in casa tutto l’anno ma è anche in grado di purificare l’aria dell’ambiente.

Origini della pianta

La kenzia, pianta originaria del continente australiano, è arrivata in Europa agli inizi dell’800 e ha subito trovato grande diffusione. Appartiene alla grande famiglia delle Palmae e al genere Howea.
Due sono le specie principali che appartengono al genere Howea:

  • L’Howea Forsteriana, la più diffusa, un esemplare imponente che può raggiungere i 3 metri di altezza;
  • L’Howea Belmoreana, anche conosciuta come palma riccia, dal portamento alto e slanciato e con un folto fogliame e steli rossicci.

Caratteristiche

La kenzia è una pianta sempreverde che si presenta con un unico fusto dal quale partono grandi foglie bipennate, lunghe circa 70 cm di colore verde scuro.

Può raggiungere altezze considerevoli, anche 18-20 metri in natura, ma non supera mai i 3 metri coltivata in appartamento. La kenzia ha, tuttavia, una crescita molto lenta, sviluppando al massimo due nuove foglie all’anno.

In natura sviluppa anche fiori e frutti, ma questo processo non accade mai negli esemplari domestici.

Come coltivare la kenzia in casa

La Kenzia è una pianta che si adatta benissimo alla coltivazione in casa e vuole pochissime accortezze per crescere rigogliosa. Ecco perché, assieme al tronchetto della felicità, la troviamo spessissime volte a casa di parenti o amici. Vediamo quali sono gli aspetti principali da tener presente se vogliamo coltivare la kenzia in casa ed ottenere una pianta sempre rigogliosa e prospera.

Esposizione

La kenzia è una pianta che non tollera assolutamente l’esposizione alla luce diretta del sole, specialmente in estate, quando i raggi solari sono particolarmente forti.

La posizione ideale è in una zona luminosa ma non alla luce diretta e protetta da correnti d’aria e sbalzi di temperatura.
Anche se posizionata dietro una finestra è preferibile schermare i raggi del sole.

Terreno

Il terreno ideale per la kenzia è una miscela che ricrei il substrato dell’emisfero tropicale da cui proviene. Perfetto, per questo un terreno leggermente torboso e soprattutto sabbioso, al quale si può ancora aggiungere del terriccio letamato con concimi naturali e del comune terreno da giardino.

Annaffiature

La Kenzia non vuole annaffiature troppo abbondanti, ma ha bisogno di avere una giusta umidità.
Per questo può essere utile utilizzare un sottovaso con acqua e ghiaia o nebulizzare acqua demineralizzata sulle foglie ogni 10 giorni in inverno e anche 2 volte a settimana in estate.

La kenzia non tollera i ristagni d’acqua e va innaffiata ogni 20 giorni in inverno e più frequentemente nella stagione calda, ma sempre aspettando che il terreno si asciughi bene prima di procedere a una nuova somministrazione d’acqua.

Concimazione

È preferibile concimare la kenzia una volta al mese durante la primavera e l’estate, con un concime liquido ricco di azoto, fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese, rame, zinco, boro e molibdeno.

Potatura della kenzia

La kenzia è una pianta che non ha bisogno di essere potata, basta eliminare le foglie secche o danneggiate. Per assicurare, un taglio netto delle parti secche, utilizzare sempre degli strumenti da giardinaggio adeguati, come in questo caso sono le forbici da giardinaggio.

Rinvaso della pianta di kenzia:

Ogni due anni la pianta di kenzia va rinvasata, per permetterne la crescita. Vediamo quali sono i passaggi corretti per rinvasare la nostra pianta senza farle subire troppi stress

  • prendi un vaso di almeno 20 cm di diametro più grande del precedente,
  • preleva delicatamente la kenzia con tutto il suo panetto di terra, facendo molta attenzione a non rovinare le radici,
  • posizionala nel nuovo vaso e ricopri con altro terriccio torboso e sabbia,
  • innaffiala moderatamente.

Malattie e parassiti della kenzia

Kenzia: le foglie diventano gialle e si seccano

Un fenomeno che si riscontra frequentemente nella pianta di kenzia è che le foglie diventano gialle e poi si seccano.
Questo, con molta probabilità, è causato da una irrigazione insufficiente. La kenzia ha bisogno di innaffiature regolari e di una umidità elevata dell’ambiente circostante.

Dopo aver provveduto ad eliminare le foglie danneggiate, bisogna provvedere ad innaffiature più regolari e a vaporizzare acqua demineralizzata sulla chioma per alzare il livello di umidità dell’aria.

L’ingiallimento delle foglie può essere causato anche dalla presenza del ragnetto rosso, un acaro che si annida sulle foglie e ne succhia le sostanze nutritive, causandone la morte.

Parassiti della kenzia

Il ragnetto rosso è minuscolo ed è quasi impossibile vederlo ad occhio nudo. Tuttavia, se la pianta di kenzia è stata attaccata da questo parassita, oltre alle foglie secche o ingiallite, si notano dei piccoli puntini bianchi sulla parte inferiore delle stesse.

Anche il ragnetto rosso prolifera in ambienti con scarsa umidità.  In questo caso bisogna provvedere a frequenti nebulizzazioni della chioma e della parte interessata e si deve ricorrere all’ausilio di un insetticida specifico.

La kenzia è una pianta tossica?

Non tutte le palme nane sono tossiche e la kenzia è una pianta che appartiene alla categoria delle piante non nocive.
Nessuna paura, quindi, per i tuoi animali domestici.

Ultima curiosità

Oltre alla sua bellezza, la kenzia è una pianta molto utile per il benessere della casa e dei suoi abitanti, perché è molto efficace nell’assorbire benzene e formaldeide e, perciò, contribuisce a purificare l’aria degli ambienti interni.