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La mantide religiosa: un predatore alieno nel nostro giardino

mantide religiosa

Capita di rado osservare questo singolare insetto dalle fattezze e sembianze “aliene” nei nostri giardini o sorpreso suoi nostri fiori. La mantide religiosa, insetto carnivoro e spietato predatore, infatti riesce anche a mimetizzarsi bene nell’erba alta e tra la vegetazione e soprattutto predilige luoghi caldi ed incontaminati dove l’uso dei pesticidi sia davvero trascurabile o assente.

La mantide religiosa: un predatore alieno nel nostro giardino

Mantide religiosa

Dall’aspetto singolare e davvero spietata, la mantide religiosa è infatti dotata di due grossi arti anteriori, provvisti di aculei ad uncino, con cui trattiene le prede per poi divorarle ancora vive. Proprio per il suo particolare aspetto e sembianze tipiche che ci ricordano nel nostro immaginario quelle di un alieno, svariati mostri cinematografici tra i primi il mostro di “Alien” sono stati da essa ispirati.

Conosciamo meglio questo spietato predatore dalle abitudini riproduttive davvero singolari.

Mantis religiosa (o mantide religiosa)

La mantide religiosa è il nome comune della Mantis religiosa, chiamata anche mantide europea, è una delle specie di insetti più comuni dell’ordine Mantodea (ordine di insetti pterigoti, essenzialmente tropicali, ne esistono circa 2500 specie diffuse soprattutto nelle regioni a clima caldo).

Mantide religiosa

Dalla particolare postura delle zampe anteriori della mantide religiosa, che ricorda un atteggiamento di preghiera, deriva proprio il suo nome, infatti in greco “mantis“, significa profeta o indovino.

Caratteristiche della mantide religiosa

Originaria delle regioni calde dell’Europa meridionale e diffusa soprattutto nei luoghi incontaminati dell’Asie ed Africa, la mantide religiosa è un insetto predatore dall’aspetto inconfondibile.

La possiamo trovare anche in Italia nelle zone più temperate e calde (come Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna).

Mantide religiosa europea

Le sue dimensioni variano a seconda della specie e può raggiungere una lunghezza che varia tra 4-5 cm delle mantidi europee fino ad arrivare ai 20 cm di quelle asiatiche ed africane (mantide religiosa gigante).

Mantide religiosa gigante

Come succede per tanti altri insetti, a differenza dei mammiferi, il dimorfismo sessuale è a vantaggio degli esemplari femminili. Infatti la mantide religiosa europea di sesso maschile raggiunge i 4-5 cm di lunghezza mentre la femmina raggiunge anche gli 8 cm. Allo stesso modo anche nelle specie asiatiche ed africane le femmine sono molto più grandi e forti dei maschi.

Distinguere una mantide femmina da un maschio è abbastanza semplice, a parte le dimensioni differenti, le mantidi religiose femmine presentano una chiazza scura all’interno degli arti anteriori.

Mantide religiosa: testa

La testa della mantide religiosa, di forma triangolare, è dotata di due grandi occhi laterali con cui riesce a scrutare tutto lo spazio circostante e delle forti mandibole con cui rompe qualsiasi corazza.

Il colore della mantide religiosa varia dal verde al marrone chiaro, per potersi mimetizzare meglio con la vegetazione quando caccia essendo sostanzialmente un insetto che predilige imboscate.

Ha sei arti, quattro posteriori che le servono per spostarsi sui rami e camminare e due arti anteriori molto sviluppati, provvisti di aculei a forma di uncino, che servono nella caccia, per afferrare e trattenere le prede mentre le mangia.

Quando si sposta sui rami, in particolare quando si avvicina ad una preda per prepararsi ad un attacco, la mantide dondola, seguendo un comportamento simile a quello di altri predatori, in particolare del camaleonte. Questo gli consente di simulare le sembianze di una foglia mossa dal vento e di avvicinarsi il più possibile alla preda.

La mantide religiosa è dotata anche di ali con cui riesce a spostarsi agevolmente in cerca di nuovi spazi per cacciare e quando è il periodo dell’accoppiamento.

Il ciclo vitale di questo stupefacente predatore è di circa 1 anno, e a differenza di sciocche credenze la mantide religiosa è innocua per l’uomo non essendo velenosa e di dimensioni, per quanto grande, ridotte rispetto alle nostre. Il suo morso infatti non provoca nessuna irritazione e in genere non attacca l’uomo.

La mantide religiosa e il suo macabro rituale d’accoppiamento

La mantide religiosa + un insetto solitario che tollera a si avvicina ai suoi simili, se non per mangiarli, solo quando si deve accoppiare. Questa fase è per il maschio la più pericolosa e fatale, infatti anche quando la femmina ha accettato le avance del maschio, e l’accoppiamento è avvenuto, la femmina più grande e forte, persa quella tolleranza temporanea, attacca e divora il maschio (cannibalismo post-nuziale).

Un comportamento molto singolare e macabro ma non inusuale nel mondo animale, infatti anche tante specie di ragni mangano il loro compagno dopo l’accoppiamento.

Dopo essere stata fecondata dal maschio la mantide religiosa depone le sue uova in piccole sacche attaccate ai rami. Trascorso l’inverno, quando inizia la bella stagione, in primavera, queste si schiudono e dalle sacche escono piccole mantidi, già del tutto formate e pronte per la caccia.

Raggiungono la maturità in estate quando, gli esemplari maschi, cercheranno una compagna e magari lotteranno con altri maschi pur di accoppiarsi e finire poi mangiati travolti da quel incontenibile desiderio di tramandare i propri geni. Al sopraggiungere dell’inverno tutte le mantidi adulte muoiono.

Cosa mangia la mantide religiosa?

Mantide religiosa che divora una vespa

Qualsiasi animale di taglia inferiore alla sua è nel suo menu. Infatti la mantide religiosa non si nutre e caccia solo insetti, ma anche piccoli mammiferi e roditori, lucertole, piccoli serpenti e talvolta anche piccoli uccelli e pesci, insomma non disdegna proprio niente. È un predatore talmente spietato che anche i suoi simili, di taglia inferiore, vengono cacciati e divorati.