La palma nana è una pianta originaria dell’Asia e dei paesi tropicali in genere.
È una specie tipica della macchia mediterranea e cresce allo stato spontaneo nelle zone costiere del sud Italia e nelle isole, ma viene coltivata a scopo ornamentale in tutte le regioni a clima temperato.
Appartiene alla famiglia delle Arecaceae, unica specie del genere Chamaerops.
Il nome del genere deriva dal greco “chamái=a terra»” e “rhṓps=cespuglio”. I greci la chiamavano phoenix chamaeriphes, che significa letteralmente “palma gettata per terra”.
Spesso viene genericamente chiamata Cycas, nome che deriva sempre dal greco “koikas”, cioè “simile alle palme”.
Ma se l’aspetto di questa pianta ricorda quello della palma, in realtà la palma nana è una pianta molto più antica e dopo lunghi studi è stata inserita tra le piante di conifere.
Le sue origini sono antichissime: era già diffusa su tutta la terra nell’era Mesozoica e infatti viene anche classificata come fossile vivente. Per questo, attraverso lo studio delle palme nane, si sono potute ottenere numerose informazioni utili su specie botaniche ormai estinte.
All’orto botanico di Padova si trova l’esemplare più vecchio, piantato nel 1585 e noto come palma di Goethe, perché lo scrittore tedesco, affascinato dalla sua bellezza, le ha dedicato un saggio intitolato Metamorfosi delle piante.
Vi sono oltre 100 specie diverse di palme nane, ognuna con caratteristiche diverse.
La più diffusa in Italia è la Cycas Revoluta, che, anche se ha un ritmo di crescita lento, in alcuni decenni può raggiungere 3/4 metri d’altezza. Viene coltivata ampiamente sia come pianta da giardino che da appartamento.
C’è poi la Cycas Revoluta Aurea, che è caratterizzata dalla colorazione gialla dei bordi delle foglie.
Un’altra specie di palma nana particolarmente diffusa nel nostro paese è la Chamaerops humilis chiamata comunemente palma di San Pietro e originaria dell’Africa boreale e dell’Europa meridionale.
La palma nana: caratteristiche generali
La palma nana è formata da un tronco centrale cilindrico e legnoso, ricoperto da scaglie marroni, alla cui sommità spunta un ciuffo di foglie verdi scure, rigide e pennate.
La cycas è una pianta dioica, produce cioè sia fiori maschili che femminili. Entrambe le infiorescenze si sviluppano all’interno delle foglie, ma, mentre l’esemplare maschile si caratterizza per un fiore squamoso e lungo, quello femminile produce un fiore più corto e rivestito da brattee, ai margini delle quali si formano gli ovuli che, una volta fecondati, assumono un colore rosa.
Come curare la palma nana
La palma nana, grazie alla sua adattabilità e resistenza, si adegua a vari tipi di clima, è facile da coltivare e non richiede particolari cure.
Esposizione
L’esposizione ideale della palma nana è sicuramente in pieno sole, evitando comunque, un’eccessiva esposizione alla luce solare poiché gradisce anche una leggera ombreggiatura.
Si adatta bene anche ad ambienti chiusi, purché ben luminosi.
Questa pianta, infatti, ha bisogno di ricevere una buona quantità di luce per almeno quattro ore, al mattino o al pomeriggio. Può, tuttavia, sopportare per brevi periodi temperature inferiori allo zero.
Se coltivata nelle regioni del Centro o del Sud, può tranquillamente essere coltivata in giardino, mentre al
Nord è consigliato posizionarla in vaso e in inverno ripararle in appartamento o in serre fredde.
Innaffiatura
La palma nana va innaffiata con regolarità, quando si nota che il terreno è asciutto, lasciandolo umido e mai eccessivamente bagnato, evitando i ristagni d’acqua.
Se si tiene la palma nana in appartamento è bene a volte vaporizzare le foglie con acqua demineralizzata, per ristabilire la naturale umidità ambientale.
La palma nana: parassiti e malattie
L’ingiallimento delle foglie è l’inconveniente più frequente che può accadere alla palma nana.
Questo può essere causato da due motivi: o una carenza nutrizionale o un attacco parassitario, soprattutto della cocciniglia, che, succhiando la linfa della pianta rilascia una sostanza zuccherina che favorisce il proliferare dei funghi.
Generalmente l’ingiallimento da cocciniglia si manifesta con delle punteggiature su tutta le foglia, mentre la carenza nutrizionale ingiallisce la foglia con zone più ampie.
- Se pensi che la tua palma nana abbia subito un attacco da parte delle cocciniglie, controlla se sulla parte inferiore della foglia sono presenti questi fastidiosi animaletti.
Allora irrora la pianta con un prodotto fitosanitario adatto, oppure, se preferisci eliminarli in modo manuale, friziona le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e acqua.
- Ma magari la tua palma nana sta soffrendo per carenze d’acqua o di sali minerali. In questo caso devi prestare maggiore attenzione alla salute della tua pianta e fornirle acqua a sufficienza e un concime organico a lenta cessione.
- Potrebbe essere anche, al contrario, che la causa dell’ingiallimento delle foglie sia dovuto a un’eccessiva irrigazione o a troppo fertilizzante.
Sarai tu stesso a sapere e capire qual è il reale motivo.
- Ricordati ancora che la palma nana non tollera i ristagni idrici che potrebbero portare a marciume e alla morte radicale della pianta.
Puoi prevenire questo problema miscelando del normale terriccio alla sabbia in modo tale da aumentare il drenaggio dell’acqua.
Ultimi consigli
Per terminare è bene che tu sappia che tutte le cycas hanno un elevato grado di tossicità.
Perciò, è sempre preferibile proteggersi le mani con guanti da giardinaggio adatti quando le maneggi e fai attenzione ai tuoi animali domestici, perché i frutti sono estremamente velenosi.