Malattie delle piante

Rimedi contro la cocciniglia

Rimedi contro la cocciniglia

La cocciniglia è un parassita particolarmente dannoso e temuto da tutti i coltivatori, perché è un insetto fitofago, ossia che si ciba di piante.

La cocciniglia, il cui nome scientifico è coccoidea, è parente stretto degli afidi ed appartiene alla numerosa famiglia dei Rhynchota. Il suo nome deriva dalla spagnolo “cocciniglia”, che significa “porcellino di terra”.

La cocciniglia è un insetto grande al massimo qualche millimetro. Il maschio adulto non è dannoso, è utile solo per l’accoppiamento, è dotato di ali e vive solo due giorni, il tempo necessario per riprodursi. La femmina, una volta prodotte le uova, perde le zampe, si fissa saldamente alla pianta e si ricopre con uno scudo ceroso, che, a seconda della specie, può essere rosso, grigio o simile a un batuffolo bianco.

La cocciniglia si insedia lungo le nervature delle foglie, in luoghi non esposti al sole, poco ventilati e con scarsa umidità. Qui si nutre della linfa della pianta e produce una sostanza zuccherina, la melata.

Specie di cocciniglia

In natura esistono circa 7000 specie diverse di cocciniglia.
Tra le specie di cocciniglia più infestanti troviamo:

  • La cocciniglia cotonosa, chiamata così perché ha il dorso di colore bianco, che somiglia ai densi e bianchi fiocchi di cotone. Attacca legumi, piante ornamentali e agrumi ed è tra le specie più dannose, perché produce enormi quantità di melata che portano la pianta ad ammalarsi anche di altre patologie, come, ad esempio, la fumaggine.
  • La cocciniglia farinosa, che ha sempre il dorso bianco e tante piccole zampette con le quali si muove velocemente. Predilige soprattutto piante ornamentali, agrumi, vite e fico e una volta insediata sulla pianta, produce una cera bianca che ricopre completamente il suo corpo.
  • La cocciniglia a zampe corte, che attacca piante ornamentali e ulivi.
  • La cocciniglia rossa, una specie poco considerata, ma ugualmente temibile. Colpisce soprattutto gli agrumi e, più nello specifico, il limone. Pur avendo caratteristiche morfologiche un po’ dissimili dalla cocciniglia bianca, si utilizzano gli stessi rimedi per debellare la cocciniglia rossa.
  • Esistono inoltre delle specie completamente innocue, perché non producono melata e che hanno il dorso di colore marrone o giallo.

Come accorgersi di una infestazione di cocciniglia

Agire in tempo è fondamentale per eliminare questi dannosi parassiti e salvare la vita alla tua pianta.
Per sapere se la tua pianta ha subito un attacco di cocciniglia, ci sono dei piccoli segnali:

  • Osserva le foglie e controlla se sono presenti piccole macchie bianche.
  • Un altro classico sintomo della presenza di questi parassiti è l’ingiallimento delle foglie o il loro raggrinzimento.
  • Ma anche la presenza di formiche è un indizio, perché sono attirate dalla mielata prodotta dalla cocciniglia.

Cocciniglia: come eliminarla

La cocciniglia si riproduce in ambienti caldi e secchi, quindi per prima cosa è necessario prevenire la sua comparsa, evitando alla pianta un microclima troppo secco e facendo attenzione all’irrigazione e alla pulizia delle foglie.

Un rimedio drastico contro la comparsa della cocciniglia è sicuramente ricorrere ad un insetticida specifico antiparassitario, con tutte le controindicazioni che comporta l’uso di un prodotto non naturale.

Se non vuoi usare metodi chimici, esistono diverse soluzioni più ecologiche.

Rimedi contro la cocciniglia

  • Uno dei rimedi più utilizzati per combattere la cocciniglia è l’olio bianco, una sostanza oleosa di origine minerale simile alla paraffina, da irrorare sulle piante e che crea una patina sulle foglie e aderisce agli animali e alle uova soffocandoli. Bisogna, però, farne un uso appropriato e nelle giuste modalità: l’olio bianco non va usato in estate, perché diminuisce la traspirazione delle foglie e, con le alte temperature, si rischia di bruciarle.
  • Se ti sei accorto in tempo della presenza di questi dannosi parassiti e l’infestazione non si è ancora propagata ed è limitata solo ad alcuni rami, puoi operare una potatura mirata ed eliminare i rami contaminati. Ricordarsi sempre di utilizzare, per eliminare le parti infestate della pianta, strumenti da giardinaggio adatti e disinfettati, come cesoie o forbici da giardinaggio, per evitare sfilacciature e schiacciamenti durante il taglio dei rami infetti ed evitare quindi di peggiorare la situazione.
  • Il rimedio naturale più efficace è quello con acqua e alcool o acqua e sapone di Marsiglia, che sciolgono le sostanze cerose di cui sono rivestiti i batteri ed gli impediscono di respirare, uccidendoli insieme alle loro uova.  L’alcool o il sapone vanno diluiti nell’acqua e vaporizzati sulla pianta una volta ogni due giorni, nelle ore serali. Per infestazioni particolarmente tenaci, si possono rimuovere direttamente i parassiti con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
  • Un pratica biologica molto interessante utilizza insetti antagonisti, come coccinelle e vespe per contrastare la nascita e la proliferazione delle cocciniglie.

Ultima curiosità

Il colore rosso cremisi che viene utilizzato in cosmetologia per la produzione di fard e rossetti proviene proprio dalla cocciniglia.