Cespugliosa e sempreverde, facile da coltivare, l’erica pianta dalla caratteristica fioritura esuberante anche nel periodo invernale, è adatta a colorare sia il giardino sia il nostro terrazzo per tutto l’anno.
Erica pianta a portamento arbustivo, è un genere di piante che appartiene alla famiglia delle Ericacee, composta da oltre 600 specie sempreverdi.
La maggior parte delle specie è originaria del Sudafrica. Tuttavia alcune specie provengono dell’Europa (in particolar modo della zona mediterranea).
Erica pianta perenne che cresce spontanea nel sottobosco
È una pianta che cresce anche spontanea nel sottobosco, non è difficile quindi notarla, le eriche più comuni sono piccoli arbusti tappezzanti, con foglie aghiformi di colore verde acceso e una cascata di piccoli fiori bianchi o rosa.
Erica: descrizione
Tutte le specie di Erica sono sempreverdi con foglie piccole ad aghifoglia con una lunghezza che non supera i 2 centimetri.
L’altezza di questa pianta varia a seconda delle specie, dalle poche decine di centimetri fino a superare il metro, ci sono alcune varietà che possono addirittura superare i 6 metri, come l’Erica arborea ed Erica scoparia.
L’erica ha una produzione di fiori molto esuberante, e sebbene piccoli hanno un carattere unico ed un colore intenso, non a caso vengo spesso coltivate come piante ornamentali.
I colori dei suoi fiori cambiano a seconda delle varietà passando dal rosso al bianco, oppure dal rosa al porpora intenso.
Il periodo di fioritura dell’erica varia a seconda della varietà ed i suoi fiori sbocciano quasi tutto l’anno.
I semi di questa pianta sono molto piccoli e in alcune specie possono restare nel suolo antistante la pianta per oltre dieci anni.
Erica: origini del nome
Il nome di questa pianta, Erica, dato da un botanico naturalista svedese di nome Linneo, deriva dal latino erīcē, pianta descritta da Plinio, che fu un adattamento di un’antica parola greca, ἐρείκη eréikē, utilizzata da Eschilo e Teocrito e correlata con l’antico irlandese froech.
Tuttavia il nome Erica non deriva direttamente dalla pianta (il cui appellativo è d’origine greco-latina) bensì dal nome scandinavo Erik.
Erica: coltivazione e cura
La maggior parte delle varietà di questa pianta sono di piccole dimensioni e ben sopportano il freddo, sono adatte sia ad essere coltivate in giardino che in vaso. Con la caratteristica fioritura che avviene nel periodo invernale sono particolarmente adatte a colorare il nostro terrazzo o giardino tutto l’anno.
Esposizione
Amano molto la luce e zone fresche, e la maggior parte delle specie che si coltivano come piante ornamentali provengono dall’Europa.
Tuttavia, pur amando la luce, la maggior parte di queste specie teme il troppo caldo, quindi in giardino se il nostro clima è temperato meglio una messa a dimora in luoghi ombreggiati, mentre se il clima è freddo un luogo più soleggiato.
Terreno
Il terreno ideale per questo tipo di piante è un terreno abbastanza acido, infatti l’erica è una pianta acidofila, e non amano quindi il calcio. Vanno coltivate quindi in un terriccio specifico per questo tipo di piante, meglio se aggiungiamo a questo un po’ di sabbia per aumentare il drenaggio.
Annaffiature
L’erica pianta che ama la luce e l’umidità, volendo quindi farla crescere forte e rigogliosa bisogna annaffiarla con moderazione e frequentemente in modo da lasciare il terriccio sempre leggermente umido, in casa nebulizzare anche le foglie per rendere più umido l’ambiente.
Essendo una pianta acidofila, teme il calcare presente nell’acqua, se l’acqua della vostra casa contiene molto calcare allora occorre utilizzare dell’acqua piovana o dell’acqua demineralizzata.
Attenzione però ai ristagni d’acqua, dobbiamo evitare che le radici della pianta sia a contatto diretto e frequente con l’acqua in eccesso.
Concimazione
Per la concimazione dobbiamo ricordare che essendo l’erica pianta acidofila, dobbiamo utilizzare dei concimi specifici per questo tipo di piante.
La concimazione varrà effettuata solo nel periodo di crescita un paio di volte al mese, durante il periodo primaverile.
In commercio ci sono diversi tipi di concimi adatti per queste piante, da quelli granulari a quelli liquidi. Per le dosi dipende dal tipo di concime e in ogni caso farsi magari consigliare da un esperto per evitare danni con un uso eccessivo di concime non appropriato.
Erica: propagazione
Oltre ai semi uno dei metodi più utilizzato per la moltiplicazione dell’erica è la talea, fatta generalmente a fine inverno prima della primavera, se il clima è mite, altrimenti all’inizio della primavera se stiamo in una zona con un clima più rigido.
Le talee verranno messe in piccoli vasetti con un terriccio composto da torba e sabbia per aumentare il drenaggio, ad una temperatura che non supera i venti gradi.
Erica: malattie e parassiti
Sebbene l’erica sia una pianta resistente e rustica, esistono comunque delle avversità parassitarie che possono colpire questa pianta, come la Cocciniglia ed il ragnetto rosso.
Ci sono rimedi naturali e chimici per combattere i di questa pianta. Esistono in commercio vari insetticidi e prodotti chimici che possono essere utilizzati, in questo caso farsi consigliare da un esperto sul tipo di trattamento più idoneo da eseguire specialmente se si tratta di grandi coltivazioni per evitare danni economici.
Erica significato
A seconda del colore dei suoi fiori nel tempo ha assunto differenti significati, l’erica pianta caratterizzata anche dalla sua resistenza specialmente quella dai fiori bianchi o viola, capace di attecchire anche in luoghi rocciosi ed aridi poco adatti ad altre specie, simboleggia la solitudine.
Oppure quella dai fiori di colore rosa che simboleggia la malinconia. Tuttavia l’erica è considerata nel luoghi anglosassoni portatrice di buon auspicio.