Trapiantare una rosa è una operazione frequente dato che le rose sono piante fiorite molto facili da coltivare e proprio per questo sono spessissimo scelte come abbellimento di giardini pubblici e privati.
La rosa, della famiglia delle Rosaceae, è un genere che comprende circa 150 specie, suddivise in numerose varietà, che variano di altezza da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio contenuti in un falso frutto.
Danno molta soddisfazione agli amanti del giardinaggio, che possono sbizzarrirsi a scegliere tra moltissime tipologie e varietà, tutte ugualmente belle e adatte alle condizioni climatiche del nostro territorio.
Le specie spontanee in Italia sono oltre trenta, di cui ricordiamo la Rosa canina che conosciamo come la più comune, la Rosa gallica, la Rosa glauca che è molto presente nelle alpi , la Rosa pendulina e la Rosa. sempervirens.
Sono particolarmente sensibili all’essere mossi, ma con la cura adeguata, puoi continuare a goderti la loro bellezza per anni senza effetti negativi.
Quando trapiantare le rose? autunno o primavera?
Impariamo la tecnica giusta per trapiantare le rose e non fare errori con la regina dei fiori
In genere, il trapianto delle rose dipende da dove vivi. Nelle zone con climi più caldi, ad esempio, ci si potrebbe trovare meglio a trapiantarli in autunno, mentre nelle regioni con climi più freddi scoprono che trapiantare i cespugli di rose è un compito più facile in primavera.
Poiché le rose sono sensibili allo shock, si consiglia di muoverle mentre sono nella fase dormiente (a fine inverno o all’inizio della primavera).
Quando trapiantate i cespugli di rose in primavera, aspettate che tutte le minacce di freddo o gelo siano passate. Il terreno deve essere caldo e gestibile.
Suggerimenti per il trapianto di un cespuglio di rose
Prima di spostare un cespuglio di rose, ci sono alcune cose importanti da sapere. Le rose prosperano in aree con terreno fertile e arricchito con materia organica.
Richiedono anche un sacco di sole e acqua. Detto questo ti consigliamo di tenerlo a mente ed assicurarti di trapiantare rose in luoghi e condizioni simili.
Prepara sempre il letto di terreno prima di piantare , lavorando in abbondanza di compost . Il buco dovrebbe essere largo almeno 30 cm e largo abbastanza da contenere l’intero sistema di radicale (circa 10-15 cm di scarto con il vaso).
Costruisci un piccolo cumulo di terra al centro del buco dove il tuo cespuglio di rose siederà. I cespugli di rose devono essere annaffiati accuratamente per circa due giorni prima del trapianto. Per i migliori risultati, scegli un giorno nuvoloso per il trapianto dei cespugli di rose.
Come trapiantare le rose?
Oltre a sapere quando, il trapianto di cespugli di rose è migliore quando la preparazione avviene in anticipo, è importante sapere come oltre al quando, trapiantare un cespuglio di rose.
Una volta che il buco è stato preparato correttamente e la rosa è stata irrigata abbondantemente, sei pronto a spostarla. Scava circa 12 pollici intorno al cespuglio e circa 15 pollici di profondità.
Solleva con cautela la zolla della radici, prendendo più terra possibile con essa. Posiziona il cespuglio nel buco sul tumulo, allargando le radici.
Il cespuglio di rose dovrebbe essere seduto leggermente sopra il livello del terreno. Riempi intorno al cespuglio di rose con metà del terreno scavato.
Quindi annaffialo accuratamente, lasciandolo riempire e drenare prima di riempire nuovamente con il terreno rimanente.
Premere con decisione per eliminare eventuali sacche d’aria.
Dopo la semina, potare la rosa indietro il più possibile usando i tagli angolati e rimuovendo eventuali rami spigolosi, antiestetici o indeboliti. Continua a mantenere il cespuglio ben drenato annaffiandolo nel giusto modo. Per assicurare, un taglio netto delle parti senza schiacciature, utilizzare sempre uno strumento da giardinaggio adeguato come le cesoie o forbici da giardinaggio.
Quando piantare le rose?
Acquistando una rosa in vaso da un vivaio puoi piantarla in qualsiasi mese dell’anno, ma per la piantumazione e la messa a dimora in giardino, scegli il periodo tra autunno e primavera.
La rosa ha bisogno di cure e attenzione per crescere florida e rigogliosa.
Va piantata in un luogo soleggiato e areato, dove poter avere almeno 5-6 ore di luce diretta del sole, per favorirne la fioritura.
Se invece vuoi coltivare le rose a partire dai semi, potrai acquistarli o, se possiedi già delle rose, estrarli dai cinorroidi, ossia quelle bacche prodotte dalla rosa dopo la fioritura.
Ogni rosa produce questi “falsi frutti” in epoche diverse. Conserva i semi in un luogo umido e aspetta febbraio per seminarli.
Quando arriva il bel tempo lascia i semi in ammollo nell’acqua per tutta la notte e poi seminali in un substrato di torba e sabbia.
Se vuoi fertilizzare in maniera naturale il tuo terreno puoi usare fondi di caffè e bucce di banane, che potrai sminuzzare e interrare.
Un’ altro rimedio è creare una pacciamatura con pezzetti di corteccia e foglie essiccate, per proteggere le tue rose dal freddo invernale e questo vale sia per le piante da giardino che per quelle in vaso.
Le rose nella letteratura
Le rose sono piante eccezionali ma richiedono molta cura per garantire il loro vigore e la loro salute.
“Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.”
Chi non conosce questa celebre frase che William Shakespeare fa pronunciare alla sua protagonista nella tragedia di Giulietta e Romeo.
E William Shakespeare 2000 è anche il nome che la David Austin Roses ha dato a una varietà di rosa inglese, carica di petali di colore rosso cremisi, che degradano fino al porpora, e dall’intenso profumo. La rosa inglese è un ibrido che è dotato della bellezza e la fragranza della rosa antica e la resistenza e la varietà di colorazioni delle specie moderne
La rosa ben rappresenta l’amore, in tutte le sue sfaccettature, da quello materno, passando per quello romantico fino a quello che forse meglio lo simboleggia: la sensualità.
La rosa è un fiore trasversale, che trascende dall’età, la razza, la cultura e appassiona e intriga tutti. A chi non piacciono le rose e chi non ne ha mai regalata o avuta in regalo una?
È per questo che la rosa è sicuramente la regina dei fiori.
E come tutte le cose di stirpe regale vanta origini antichissime.
Citando solo le foglie fossili che provano l’esistenza della rosa già 4 milioni di anni fa, abbiamo testimonianze negli affreschi greci del palazzo di Minosse a Creta che le rose fossero già coltivate nel 1800 a.C.
D’altronde secondo la cultura greca classica la rosa simboleggia la fedeltà e il vincolo matrimoniale ed è rappresentata nella mitologia insieme ad Afrodite, dea dell’amore.
Dall’antica Persia le rose furono poi importate a Babilonia, dove divennero con l’aquila e la mela, simbolo del potere. Erano coltivate fin dal 500 a.C. anche in Cina e in tutta l’Asia Centrale.
Nel Medioevo alle rose erano attribuite proprietà curative e venivano per questo coltivate in tutta Europa ed ancora erano molto utilizzate nel Rinascimento in moltissime varietà, purtroppo per noi oggi andate perdute, in seguito al cambiamento delle mode e degli interessi.
Ma come si regalano le rose?
Attenzione perché c’è tutto un simbolismo molto particolare.
Vanno sempre regalate in numero pari e se regalare rose rosse e bianche insieme significa unità, quelle rosse e gialle significano solidarietà.
Vi sono molte varietà diverse di rose in molte varianti di colore e ognuna rimanda a un significato diverso.
Tutti conosciamo la rosa bianca come simbolo di purezza e sappiamo che quella gialla indica la gelosia.
Ma se il tuo fidanzato ti regala una rosa gialla pallida vuol dire che ti chiede conferma del tuo amore, mentre se è gialla orlata di rosso ti sta esprimendo il suo amore eterno.
Sicuramente la rosa rossa indica l’amore passionale, quella corallo il desiderio, quella pesca è perfetta per una richiesta di fidanzamento, ma se è rosa pallida allora sarete solo amici.
Se vogliamo sbizzarrirci regalando varietà più internazionali dobbiamo sapere che quella damascena esprime un elogio per un incarnato perfetto, quella del Bengala sprona a resistere alle tempeste della vita, quella di Backs è un complimento alla tua bellezza, quella della Cina è un tentativo di riconciliazione e quella gallica è un invito per un incontro al chiaro di luna.
Per le anime semplici ricordiamoci che le roselline selvatiche rappresentano l’innocenza.
Le rose: non solo belle!
Ma oltre alla bellezza, le rose hanno la peculiarità di attirare le api e gli insetti utili all’agricoltura.
Ricordatene al momento dell’acquisto, perché se da un lato questi insetti sono fondamentali per la sana crescita delle coltivazioni, d’altro canto sono molto fastidiosi. Valuta quindi bene dove sistemare la tua pianta di rosa.
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