Le ortensie sono tra le piante più amate in inverno per la loro capacità di cambiare aspetto secondo le stagioni. Coltivate in tantissime varietà come piante ornamentali, nei periodi invernali, da gennaio ad aprile, queste piccole e affascinanti piante riempiono i nostri appartamenti con i loro molteplici colori e toni autunnali.
Ortensia: nome botanico, coltivazione e cura
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle ortensie.
Nome botanico e classificazione
L’ortensia, o Hydrangea, è un genere di piante floreali appartenenti alla famiglia delle Hydrangeaceae. Il nome più diffuso di ortensia (nome comune) deriva da un altro nome scientifico dello stesso genere, Hortensia, che gli fu attribuito dal naturalista Philibert Commerson che la “scoprì” nel 1771 durante un lungo viaggio di studio a Bougainville, in Asia e in Madagascar. Sembrerebbe che il nome sia stato dato in onore della signora Nicole-Reine Lepaute, familiarmente chiamata appunto Ortensia; anche se la cosa non è stata appurata con certezza.
L’ortensia è un arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza tra i 100 e i 150 centimetri. La pianta è originaria dell’Asia e dell’Africa ma oggi è coltivata anche in Europa.
La particolarità dell’Ortensia sono i suoi fiori, riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano fiori per lo più sterili, soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite.
Nella maggior parte delle specie di Ortensie i fiori sono bianchi, ma in alcune (come Hydrangea macrophylla), possono essere blu, rossi, rosa, violetto o viola scuro.
La particolarità di questi fiori è che la loro colorazione dipende dall’acidità del terreno, particolarità accentuata in particolari specie di Ortensie come la Hydrangea macrophylla e la Hydrangea serrata, infatti se il terreno è acido (con un pH inferiore a 6) si avranno fiori tendenti al blu. se invece il terreno è basico/alcalino (con pH superiore a 6) i fiori saranno rosati.
Il cambiamento di colore nelle Ortensie è dovuto al pigmento del fiore che è sensibile alla presenza di ioni d’alluminio.
Con i margini dentellati, l’ortensia ha foglie caduche di un bel verde brillante.
Fioritura delle ortensie
Le Ortensie fioriscono solitamente tra giugno e settembre, ma l’Hydrangea Macrophylla fiorisce a maggio. Alcune specie, come l’Hydrangea paniculata, fioriscono da fine settembre a novembre, mentre altre, come l’Hydrangea paniculata, fioriscono dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Sebbene ogni specie abbia un periodo di fioritura unico, la fioritura avviene per tutte le specie dalla tarda primavera in poi. Esistono diverse varietà di ortensie che producono fiori di vari colori e forme, dal bianco al rosso, dal blu al rosa, e la tonalità, come abbiamo già detto, varia a seconda dell’acidità del terreno quindi si possono ottenere dalla nostre piante di Ortensie fiori dal colore unico.
Varietà di Ortensie
Vediamo quali sono le specie di Ortensie più note e popolari che possiamo trovare nel nostro bel paese.
Hydrangea Macrophylla
È la specie più popolare di Ortensia, introdotta in Europa dal Giappone alla fine del XVIII secolo. Può crescere fino a due metri di altezza e fiorisce da fine giugno a settembre. I suoi colori sono bianco, rosa, rosso, blu e viola. Tra le varietà più popolari di questa pianta, la “Endless Summer” è particolarmente apprezzata per la sua capacità di fiorire all’inizio dell’inverno sia sul legno vecchio che sui rami nuovi.
Hydrangea Arborescens
È uno dei tipi più popolari per la sua lunga fioritura di colore rosa intenso che sfuma gradualmente in tonalità più tenui. I suoi rami sono di piccole dimensioni e molto robusti, per un aspetto sempre eretto e ordinato. La “Pink Annabelle” ne è un esempio.
Hydrangea Quercifolia
Raggiunge anche i 2 metri d’altezza e produce fiori grandi di colore bianco candido, da questo detta anche Ortensia Palla di neve, ha foglie caratteristiche in quanto cambiano colore nel periodo invernale passando dal verde scuro ad un rosso.
Hydrangea Paniculata
Possono diventare piuttosto grandi (3-5 metri), ma è possibile controllarne le dimensioni con una potatura, che può essere anche piuttosto severa. I fiori, bianchi o rosa, sono raccolti in pannocchie. Sono egragiamente resistenti alle basse temperature.
Hydrangea Serrata
Sono generalmente di piccole dimensioni e provengono dal Giappone. I loro caratteristici fiori a forma di lacrima li rendono accattivanti. Durante l’autunno, le foglie assumono colori vivaci, aggiungendo un ulteriore vantaggio. Queste ortensie sono particolarmente preziose se si desidera un giardino che rimanga colorato per tutto l’inverno. Tra le ortensie blu più attraenti troviamo questa varietà.
Varietà con fioritura invernale
Le varietà di Ortensie che hanno una fioritura invernale sono le seguenti:
- Osteospermum “Gorakhpur”: fiorisce dal mese di dicembre fino ad aprile;
- Osteospermum “Kalahari”: fiorisce nel mese di gennaio;
- Osteospermum “Mary Eileen”: fiorisce nel mese di gennaio;
- Osteospermum “Sedona”: fiorisce nel mese di gennaio;
- Osteospermum “Wild Wild West”: fiorisce nel mese di gennaio.
Coltivazione delle Ortensie
Sebbene siano piante abbastanza rustiche, le ortensie hanno comunque bisogno di attenzioni se vogliamo ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti e spettacolari. Vediamo cosa sapere e quali sono gli aspetti da considerare se ci accingiamo alla coltivazione delle ortensie.
Esposizione
Le Ortensie amano esposizioni all’ombra e mezz’ombra, ma crescono e sopportano bene anche esposizioni più soleggiate. Anche se esistono varietà di Ortensie che resistono meglio alla luce solare diretta è sempre meglio tenerle lontane dal sole durante le ore più calde della giornata specialmente nei periodi estivi.
Clima ideale per la coltivazione delle Ortensie
Le Ortensie sono piante abbastanza rustiche, ecco perché la loro diffusione e coltivazione è diffusa in tutto il nostro bel paese. Nonostante siano piante che amano climi miti riescono a resistere abbastanza bene anche a climi più rigidi, possono quindi essere coltivate anche in luoghi in cui la temperatura si avvicina allo zero.
Terreno
L’Ortensia di base è una pianta acidofila, quindi dovrebbe preferire terreni con ph elevato, ma come abbiamo già detto è una pianta abbastanza rustica e riesce ad adattarsi a qualsiasi tipo di terreno purché ricco di sostanze nutritive e soprattutto ben drenato per evitare ristagni d’acqua. In vaso, per la coltivazione dell’Ortensia, l’ideale è utilizzare terreno per piante acidofile ben drenato, con particolare attenzione sempre ad evitare ristagni d’acqua, aggiungendo substrati di argilla espansa o pomice alla base del vaso.
Annaffiature
Le Ortensie, sia quelle coltivate in giardino che in vaso, hanno bisogno di annaffiature regolari specialmente nei periodi più caldi dell’anno, devono essere abbondanti stando sempre attenti ad evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare o addirittura portare alla morte la pianta.
Concimazioni
Se vogliamo avere piante di Ortensie rigogliose ed abbondanti fioriture, come abbiamo già accennato, abbiamo bisogno di un terreno ricco di sostanze nutritive. Infatti le ortensie necessitano di una buona dose di concime organico per ottenere fioriture spettacolari. Il periodo migliore per concimare le Ortensie sicuramente è la fine dell’inverno inizio primavera.
Potatura
In generale l’Ortensia è una pianta che non ha bisogno di particolari potature se non per eliminare le eventuali parti secche o per dare una forma e controllare la crescita della stessa. Il periodo migliore per la potatura delle Ortensie varia a seconda della varietà. Per assicurare, un taglio netto delle parti secche o rovinate, utilizzare sempre degli strumenti da giardinaggio adeguati come le cesoie o forbici da giardinaggio.
Moltiplicazione e propagazione delle Ortensie
La moltiplicazione delle Ortensie può avvenire principalmente per talea, propaggine e seme. Anche se la tecnica più frequentemente utilizzata per la moltiplicazione delle Ortensie è per talea, dato che è la tecnica più veloce per ottenere una nuova pianta utilizzando un semplice ramo.
Per effettuare una talea di ortensie sarà necessario prendere dalla pianta scelta una porzione di ramo di 10-15 centimetri contenente almeno qualche gemma.
Piantare il ramo prelevato in un terreno, mantenuto sempre umido per il primo periodo, per piante acidofile in una zona ombreggiata del giardino. Il periodo migliore per effettuare una talea di Ortensia è sicuramente il periodo primaverile.
Malattie e parassiti delle Ortensie
Sebbene le Ortensie siano piante abbastanza rustiche non sono esenti da malattie e parassiti. Le malattie più frequenti che possono attaccare le nostre piante sono l’oidio, la botrite, la maculatura fogliare e frequentemente il marciume radicale.
Per prevenire l’oidio è fondamentale evitare di bagnare le foglie e favorire la circolazione d’aria. Nel caso in cui la pianta sia colpita dall’oidio si possono curare con prodotti specifici, in questo caso farsi sempre consigliare da una persona esperta per evitare di arrecare danni alle nostre piante.
Mentre per la botrite e la maculatura fogliare ed anche il marciume radicale evitare i ristagni idrici e eventualmente intervenire con anticrittogamici adatti. Nel caso in cui la malattia sia conclamata agire tempestivamente espiantando la pianta ed eventualmente eliminare le radici marcie e soprattutto bonificando la zona cambiando completamente il terreno.
Oltre alle malattie sopracitate, le Ortensie possono essere attaccate anche da parassiti, come afidi e cocciniglie. In questi casi è bene intervenire con insetticidi specifici da contatto (per gli afidi) o anche sistemici + olio minerale (nel caso di cocciniglie), sul tipo di insetticida da utilizzare farsi sempre consigliare da una persona esperta per evitare di arrecare danni alle nostre piante.
Conclusione
Le ortensie sono tra le piante più amate in inverno per la loro capacità di cambiare aspetto secondo le stagioni. Difatti nel periodo invernale queste piccole e affascinanti piante rivestono i nostri appartamenti con il loro molteplici colori e toni particolari. Ora che sappiamo un po’ di cose sulle ortensie, dalla particolarità dei loro fiori alla coltivazione e cura delle stesse, è arrivato il momento di provare a coltivare questa splendida pianta, in casa o in giardino per dare un tocco di colore in più nei periodi invernali.