Giardino

Insetti striscianti: come liberarsene tra insetticidi e rimedi naturali

insetti striscianti

Con insetti striscianti si intendono tutti quegli insetti senza ali. Anche se questo termine non viene usato correttamente a livello entomologico, serve a raggruppare tutte quelle specie che infestano e colonizzano giardini, orti e ambienti interni e che prevedono una certa uniformità nel trattamento disinfestante. Per questo, nella classificazione degli insetti striscianti più diffusi troviamo formiche, blatte e pulci oltre a ragni, scarafaggi, acari e millepiedi.

Per liberarsi di questo tipo di insetti, le tecniche sono più o meno simili a quelle utilizzate per gli alati, con la differenza che si va ad agire direttamente sull’insetto adulto e si può effettuare la disinfestazione in qualsiasi periodo dell’anno
Si può intervenire da soli o affidarsi a un professionista e utilizzare insetticidi liquidi, spruzzatori e nebulizzatori o dispositivi come trappole collanti, pistole erogatrici e lampade a luce UV.

Quando si tratta, ad esempio, di zanzare, è risaputo che la citronella sia efficace ma nel caso degli insetti striscianti le soluzioni naturali sono meno note. Si tende ad utilizzare direttamente un prodotto chimico, trovandolo con facilità persino al supermercato. Ma anche se sicuramente gli insetticidi sono una delle più comuni soluzioni per eliminare insetti striscianti, non mancano i rimedi naturali per liberarci di questi sgraditi ospiti. Scopriamoli tutti partendo proprio dalla tipologia di infestante.

Le formiche

formiche - Insetti strisciantiLe formiche sono gli animali più abbondanti sulla terra: esistono oltre 11.000 specie ufficialmente riconosciute che vivono nei formicai, colonie popolosissime che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo scovato in campagna, per strada o persino dentro casa.
Anche se non si vedono, sono presenti tutto l’anno negli ambienti riscaldati, ma è in primavera ed estate che diventano invadenti perché escono in cerca di cibo.
Laboriose per antonomasia e onnivore, giocano di squadra in ogni cosa, specialmente quando necessitano di nutrirsi. Quando trovano una fonte di cibo, vi arrivano seguendo tutte lo stesso percorso e portando il bottino nel proprio nido per condividerlo.

Debellarle non è sempre semplice e per farlo bisogna innanzitutto individuare il loro formicaio, che può trovarsi tra fessure nei muri, nei pavimenti, nel giardino, nei tonchi d’albero e anche molto distanti dal luogo dell’infestazione.

Se non si individua il nido e non è possibile agire localmente con un prodotto specifico, l’alternativa più efficace è costituita dalle esche alimentari avvelenate, che sterminano la colonia quando il cibo contaminato viene portato all’interno del formicaio. Qualora non volessi utilizzare dei pesticidi, in quanto dannosi per la salute e per l’ambiente, puoi ricorrere a una serie di rimedi naturali per tenere lontane le formiche.

Rimedi naturali per eliminarle

  • Alle formiche risultano sgraditi alcuni odori particolarmente forti, come la cannella, il pepe, il peperoncino e il caffè, ma anche il borotalco e il sale. Allora puoi creare delle barriere nei punti di accesso delle formiche o intorno ai formicai per intrappolarle ed evitare che escano.
  • Puoi anche creare una miscela di acqua e sapone da spruzzare all’ingresso del formicaio o negli angoli dove ne hai notato il passaggio.

Se le formiche hanno invaso il tuo orto o il giardino, per evitare che rubino semi o portino afidi, danneggiando le piante, puoi seguire questi rimedi naturali:

  • Un buon metodo è miscelare acqua e aceto di mele in parti uguali, da spruzzare sulla pianta infestata e intorno al terreno, oppure posizionare sul terreno dei batuffoli di ovatta imbevuti di questo composto.
  • Puoi piantare vicino agli esemplari infestati dalle formiche delle erbe aromatiche o dell’aglio, che hanno un odore particolarmente sgradito a questi animali. Oppure disponi delle strisce di caffè e pepe nero vicino alle piante o nei vasi.
  • Se vuoi un metodo più drastico, cospargi il punto dove hai trovato le formiche con un composto di zucchero a velo, bicarbonato e lievito di birra. Le formiche saranno attratte dallo zucchero, ma il bicarbonato e il lievito di birra le uccideranno.

Gli scarafaggi

scarafaggi - Insetti strisciantiGli scarafaggi, o anche blatte, possono rappresentare un rischio per la salute perché sono portatori di malattie come la salmonella e ad alcuni causano asma ed allergie.

Per questo è bene non sottovalutarne la presenza in casa, anche perché questi animali si riproducono facilmente e si nascondono in luoghi inaccessibili alla vista.
Agiscono specialmente di notte e vederne molti durante il giorno significa che è in atto un’infestazione preoccupante. In Italia ne vivono circa 400 specie diverse, che si differenziano per l’habitat e i climi in cui proliferano e si riproducono.

Rimedi naturali per eliminarli

Prima di decidere le azioni di intervento, bisogna effettuare un’accurata ispezione ai locali interessati, per identificare la specie infestante e valutare l’entità dell’infezione, dove e quanti sono i nascondigli e le sorgenti di cibo. Successivamente occorre definire bene l’area in cui intervenire per evitare che le blatte possano rifugiarsi in zone non trattate con i disinfestanti. I migliori rimedi sono trappole collanti o spray a base di piretro, che hanno, invece, un effetto stanante. Anche per gli scarafaggi esistono rimedi naturali, ma spesso hanno un efficacia temporanea e non assicurano un soluzione definitiva. Scopriamo alcuni insieme:

  • Il più singolare dei rimedi naturali contro le blatte è quello di riempire un contenitore di vino e posizionarlo nei luoghi frequentati dagli scarafaggi. Questi animali, attratti dall’odore del vino, ne berranno il succo e cadranno ubriachi nel recipiente, morendo affogati.
  • Puoi anche preparare una trappola di vaselina, tagliando una bottiglia di plastica a metà e ungendo con la vaselina i bordi interni. Poi sistema all’interno della bottiglia delle esche, come per esempio bucce di frutta e posiziona il contenitore nelle zone infestate. Gli scarafaggi saranno attirati dall’odore della frutta, ma la vasellina gli impedirà di uscire dalla bottiglia.
  • Un’altra trappola può essere preparata con un miscuglio di acido borico o bicarbonato di sodio in polvere, farina e zucchero, formando piccole palline, da posizionare nelle zone della casa dove si trovano le blatte. Infatti, la farina e zucchero nella miscela attireranno gli scarafaggi mentre l’acido borico o il bicarbonato li uccideranno. Poi bisognerà continuare a utilizzare l’esca per almeno due settimane per assicurarsi che muoiano tutti gli scarafaggi, ma bisogna fare molta attenzione che non siano a portata di bambini o animali domestici, perché questa miscela è estremamente tossica per tutti gli esseri viventi.
  • Ottimi risultati possono essere dati anche dagli oli essenziali o le spezie, perché le blatte, come tutti gli insetti, non amano gli odori forti. Si può usare pepe, aglio, aceto, limone, alloro, ammoniaca, oli essenziali al rosmarino o all’eucalipto da distribuire o spruzzare in abbondanza nei punti a rischio.

I ragni

ragno - insetto strisciante
Le specie di ragni presenti in Italia non sono nocive per l’uomo, ma le loro ragnatele e il loro aspetto sono decisamente sgradevoli. Molto comune nei giardini è il ragno crociato, che tesse le tipiche ragnatele a raggera attraverso i rami delle piante.

I ragni infestano zone buie ed appartate e proliferano in ambienti dove sono presenti altri insetti come mosche o formiche, di cui si nutrono. In autunno, i ragni escono dai loro nascondigli e vanno alla ricerca di un compagno.

Non tutti sanno che arrecano anche dei vantaggi, perché si cibano di insetti come scarafaggi, zanzare, moscerini e riducono la presenza di parassiti come blatte, mosche e pulci, che possono diffondere malattie.

Rimedi naturali per eliminarli

Puoi effettuare una disinfestazione usando insetticidi specifici per aracnidi al piretro, ma ci sono alcuni accorgimenti preventivi e naturali che puoi eseguire. Inoltre, esiste in commercio un piccolo generatore di ultrasuoni, che emette segnali con frequenze superiori a 20.000Hz: non sono percepiti da noi umani, ma sono molto fastidiosi per ragni e insetti.

  • Per prima cosa, non lasciare zone incolte nel tuo giardino, perché cespugli e arbusti sono il nascondiglio ideale dove i ragni proliferano. Rimuovi anche muschio, pietre, fogli e altri detriti vegetali da vicino casa, perché potrebbero costituire un facile accesso per la tua abitazione.
  • Se non sono necessarie, tieni spente le luci esterne, perché attirano gli insetti e creano così un’ottima area di caccia per i ragni.
  • Puoi creare un insetticida fai da te usando sostanze sgradite ai ragni. Il più conosciuto è quello di riempire uno spruzzino con acqua e 15-20 gocce di menta piperita. Ma è molto efficace anche il tabacco, da far bollire per qualche minuto e poi spruzzarlo nelle zone infestate.
  • Anche l’aceto è un ottimo repellente. Non solo l’odore li tiene lontani, ma, spruzzato direttamente sull’animale, l’acido acetico contenuto nell’aceto, lo brucia e uccide.
  • L’ultimo sistema non è suffragato da nessuna prova scientifica, ma è un rimedio usato nella cultura popolare da molti anni. Bisogna disporre lungo il perimetro della casa o negli angoli più pericolosi, dei frutti di ippocastano o di altra frutta a guscio, come noci o castagne, spaccati o divisi a metà.

I millepiedi e i lombrichi

millepiedi
Anche se i millepiedi e i lombrichi sono considerati infestanti a basso rischio, sono comunque insetti fastidiosi. L’uso di un pesticida è una soluzione temporanea, perché questi animaletti tendono a ritornare. Allora l’ideale è usare dei piccoli accorgimenti nella cura del nostro orto o giardino.

Rimedi naturali per eliminarli

  • Per tenere lontani i millepiedi, è bene rastrellare e falciare il giardino molto spesso e tenere l’erba corta, perché l’erba troppo lunga è un buon nascondiglio per i questi animali.
  • Invece, si possono eliminare i lombrichi rendendo il terreno più asciutto, apportando sabbia e uno specifico terreno da prato, perché i lombrichi amano i terreni umidi ed argillosi. Si può anche acidificare il terreno con prodotti a base di zolfo, senza abbassare eccessivamente il livello di ph del terreno.