Il coriandolo, questa pianta aromatica conosciuta già dall’antichità nei paesi del mediterraneo, è un’erba annuale con foglie pennute e fiori bianchi a forma di ombrello e semi molto gustosi, è sempre più in voga in cucina.
Oltre al suo bellissimo ed intenso profumo si aggiungono le sue proprietà benefiche. Conosciuta anche col nome di “prezzemolo cinese”, viene connesso alla cucina mediterranea ed orientale, per l’applicazione sempre in più svariate ricette.
Come far crescere il coriandolo
Il coriandolo ha bisogno di un clima di riferimento che varia a seconda delle varietà prescelta. In linea generale, il coriandolo non ama le temperature eccessivamente fredde, poiché teme le gelate.
Allo stesso modo, però, nemmeno i climi eccessivamente caldi sono utili al corretto sviluppo della pianta.
Le varietà da seme sono indicate per gli ambienti miti e tendenti al freddo, quelle da foglia, riescono invece ad adattarsi anche a temperature lievemente più elevate.
Esposizione ideale per il coriandolo
In ogni caso, però, l’esposizione dovrà essere sempre al sole, con gli adeguati ripari per le piogge intense o la grandine.
Il terreno ideale per la coltivazione del coriandolo
Il coriandolo non è particolarmente esigente a livello di terriccio utilizzato, sebbene si preferisca un terreno morbido, altamente drenante, meglio se concimato con del compost . Migliori risultati si ottengono con terreni con PH tra il 6.2 e il 6.8.
Quando innaffiare il coriandolo
L’annaffiatura di questa pianta dipende molto dalla zona in cui risiede. Non è una pianta che richiede un grande apporto d’acqua, quindi d’estate potrebbe essere sufficiente un’annaffiatura settimanale, mentre l’inverno i normali fenomeni atmosferici potrebbero essere più che sufficienti.
Ovviamente, giunta la stagione fredda, bisognerà prendere tutte le precauzioni per evitare che il coriandolo muoia per delle gelate improvvise, è molto utile infatti predisporre un riparo, e coprire le radici, con della paglia per esempio o con delle foglie secche.
Coltivazione del coriandolo dai semi
La semina del coriandolo è indicata di solito in primavera, tra inizio aprile e inizio giugno, di solito si consiglia di seguire questa indicazione soprattutto se si preferisce la varietà da seme, poiché quella da foglie si può coltivarla anche durante tutto l’anno.
Inoltre per determinare il momento migliore per la semina del coriandolo si consiglia di consultare anche il ciclo lunare in quanto influenzano la crescita sia dei fiori che degli ortaggi.
Il coriandolo può essere coltivato sia in un orto che in un vaso, ovviamente disposto all’aperto con le giuste condizioni di esposizione al sole ecc.
Le indicazioni standard sono di seminare il coriandolo a circa 2 cm di profondità, e circa 30 cm tra una pianta e l’altra poiché tende ad avere una crescita cespugliosa.
Coltivare il coriandolo in vaso
Se optasse per la coltivazione in vaso, il contenitore andrà predisposto in questo modo: il vaso dovrà essere profondo almeno 20 centimetri, sul fondo predisporre un letto di cocci oppure di ghiaia per facilitare il drenaggio dell’acqua, riempie con il terriccio morbido completo di compost tritato adeguatamente, e mescolare per distribuire in modo uniforme le sostanze nutritive.
Coltivare il coriandolo nell’orto o giardino
In giardino e in orto si consiglia una zappatura preliminare per arieggiare il terreno e renderlo così più adatto alla coltivazione della pianta.
Vedrete i primi germogli della pianta di coriandolo spuntare dopo circa due settimane, al raggiungimento dei 5-10 centimetri d’altezza si ritiene utile sfoltire la pianta, per eliminare le ramificazioni più estese.
Queste prime foglie colte dovrebbero essere già pronte per l’utilizzo in cucina. Quando le piante hanno raggiunto i 15-20 centimetri d’altezza, possono essere raccolte.
Conservazione del coriandolo
Se hai un bel po’ di coriandolo e non vuoi che vada a male, puoi metterlo via sia per qualche settimana che per qualche mese. Il coriandolo può essere conservato in frigorifero, freezer o nella credenza.
Ci sono vari metodi di conservazione per esempio :
- puoi farlo seccare e farne un barattolo di spezie come quelli che acquisti al supermercato
- lavarlo e stendere separatamente le sue foglie su una teglia in freezer ed una volta congelato, predisporle in un sacchetto per congelare cibi per mantenere la sua freschezza e per fare in modo che le foglie non si attacchino e non formino una sola massa,
- puoi lavarlo e tritarlo e porlo in un contenitore per fare il ghiaccio e aggiungere l’acqua, congelarlo ed utilizzarlo all’occorrenza. puoi conservarlo in frigorifero ponendo i gambi (dai quali devi tagliare almeno 2 cm) , in un barattolo con un quarto d’acqua, e coprire poi con un sacchetto di plastica la parte delle foglie e la bocca del barattolo, che puoi bloccare con un elastico prima di porre in frigorifero.
Cosi può durare dalle due settimane a mesi.
Ovviamente si prediligono però le foglie fresche, perché quelle più vecchie tendono ad avere un sapore un po’ amarognolo.
Nel caso si preferisse la raccolta dei frutti, bisognerà attendere la fioritura del coriandolo.
Il coriandolo presenta una radice fittonante ricca di sapore. Infatti vedrete spesso che le ricette asiatiche, come il brodo richiedono coriandolo o radice di coriandolo, proprio come gli europei usano la radice di prezzemolo.