Orto

Fagiolo dall’occhio o Vigna Unguiculata

fagiolo dall'occhio

Il fagiolo dall’occhio è una specie di legumi poco conosciuta, ma ricca di numerose proprietà benefiche.
Il fagiolo dall’occhio deve il suo nome alla sua caratteristica forma. I suoi semi sono bianchi e presentano, infatti, una piccola macchia nera nel punto in cui sono attaccati al baccello.

Il fagiolo dall’occhio, o dolico dall’occhio nero, appartiene al genere Dalichos e alla famiglia delle Fabacee, o Leguminose. Il suo nome scientifico è Vigna unguiculata, dal nome del botanico pisano Bartolomeo Vigna, che nel XVII sec descrisse questa specie, mentre unguiculata vuol dire “con un’unghia”, che descrive il peduncolo con cui i semi sono legati al baccello.

Viene spesso accomunato al fagiolino, ma si tratta di una specie diversa.
Il fagiolo dall’occhio è un legume originario di Africa e Asia, conosciuto e consumato già dagli antichi egizi e greci e poi diffusosi nel nostro paese durante il Medioevo.

Ma, con l’arrivo in Europa del fagiolo comune dal Nuovo Mondo, la coltivazione del fagiolo dall’occhio è stata con il tempo abbandonata e oggi lo troviamo solo in alcune zone della Puglia, della Toscana e del Veneto o presso agricoltori che la utilizzano per il consumo personale.

Fagiolo dall’occhio: caratteristiche

Il fagiolo dall’occhio è una pianta erbacea a portamento cespuglioso, che può raggiungere all’incirca l’altezza di un metro.
Si presenta con foglie verdi e trilobate, un poco più grandi di quelle del fagiolo comune.
Produce fiori bianchi o viola, che si aprono con la luce del sole.

I semi si sviluppano all’interno di un baccello cilindrico, lungo circa 20-25 cm, di colore verde con striature violacee.
I semi di fagiolo dall’occhio sono piccoli, di colore bianco e con una macchia scura sulla parte superiore.

Fagiolo dall’occhio: proprietà

Il fagiolo dall’occhio, presenta moltissime proprietà nutrienti.
È, infatti ricco di

  • vitamine A, B e C,
  • ferro, magnesio, potassio, calcio, zinco e selenio,
  • il 23 % di proteine.

Per queste sue caratteristiche, il fagiolo dall’occhio è sicuramente adatto

  • per chi segue una dieta ipocalorica, perché contiene pochi grassi ma molte fibre, che aumentano il senso di sazietà e favoriscono il regolare transito intestinale;
  • per i diabetici, perché ha un basso indice glicemico e aiuta a mantenere basso il livello degli zuccheri nel sangue;
  • per chi deve tenere sotto controllo il colesterolo.

Fagiolo dall’occhio: coltivazione

Puoi decidere di coltivare il fagiolo dall’occhio nel tuo orto domestico, per fare scorta di nutrienti e approfittare delle sue proprietà benefiche.

In più il fagiolo dall’occhio è molto resistente alle avversità che colpiscono generalmente le altre leguminose e, generalmente, non necessita di alcun intervento fitosanitario.

Ma per prima cosa devi sapere che il fagiolo dall’occhio è una coltura miglioratrice ed è ottima se segue il frumento, ma non deve seguire altre leguminose, o patate, spinacio, melone, cavolo e cetriolo.

Inoltre, deve attendere 4 anni prima di tornare sulla stessa porzione di campo di una qualsiasi coltura di fagiolo.

Fagiolo dall’occhio: semina

Nelle regioni calde, il periodo di semina è a maggio, mentre al nord si posticipa di un mese, quando è scongiurato il pericolo di ritorni di temperature fredde. Le semine possono poi proseguire fino a luglio, se si vuole avere una raccolta a scalare.

Il fagiolo dall’occhio si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, ma predilige quelli ben drenati e ricchi di sostanza organica.
I semi vanno piantati a una distanza di 10 cm nella fila e le file vanno distanziate di circa 50 cm.

Se preferisci una semina a postarella, metti 3-5 semi in ogni buca e mantieni una distanza di 25 cm tra una postarella e l’altra.

Fagiolo dall’occhio: innaffiature

Il fagiolo dall’occhio è resistente alla siccità e non necessita di eccessive innaffiature. Queste vanno somministrate con più regolarità durante il periodo della fioritura e della formazione dei baccelli.

Il sistema più indicato per irrigare è quello per scorrimento laterale dentro dei solchi, così da non bagnare foglie e fiori e prevenire eventuali funghi o marciume.

Fagiolo dall’occhio: raccolta

A seconda del periodo di semina, il periodo di raccolta va da fine luglio a settembre.
Puoi raccoglierli in momenti diversi della loro crescita.

  • Quando i baccelli hanno raggiunto i tre quarti della loro lunghezza, se vuoi consumare i baccelli freschi.
  • Al momento del massimo sviluppo, quando i semi si sono completamente formati all’interno del baccello, se vuoi mangiare i fagioli freschi.
  • Quando il baccello inizia a seccarsi sulla pianta, ma non si è ancora aperto, se vuoi raccogliere i semi per essiccarli e conservarli.

Fagioli dall’occhio: come consumarli

Puoi consumare l’intero baccello fresco, oppure puoi seccare i semi, stendendoli per alcuni giorni in un luogo asciutto ma non alla luce diretta del sole.

I baccelli possono essere consumati lessati e conditi a piacere, oppure per preparare un ottimo risotto o ancora da aggiungere a fresche insalate di pasta.
I semi, sia secchi che freschi, si consumano come i comuni fagioli.

Ultima curiosità

Nella tradizione africana, i fagioli dall’occhio si mangiano il primo gennaio, come buon augurio e portafortuna per il nuovo anno che sta iniziando, così come le lenticchie per la nostra cultura.