Giardino

Una violaciocca profumata per decorare il giardino

violaciocca - violaciocca fiore

La violaciocca, conosciuta anche come cheiranto, è una pianta ornamentale perenne tipica dei giardini all’inglese e perfetta per decorare aiuole e angoli semi-ombrosi del tuo giardino.

La violaciocca, il cui nome botanico è Matthiola incana, appartiene alla famiglia delle Brassicaceae ed è originaria della fascia mediterranea.

Il profumo della violaciocca è molto intenso, e viene spesso piantata nei pressi degli alveari per attrarre e nutrire le api. Per questo è anche soprannominata “fiore delle api”.

Violaciocca: caratteristiche botaniche

La violaciocca è una pianta alta tra i 30 e i 60 centimetri, dal fusto cilindrico e rigido, ricoperto da una peluria.
Le foglie sono lanceolate e vellutate al tatto, di colore verde scuro.

Fiorisce con abbondanza tra marzo e giugno e presenta fiori semplici o doppi, dai svariati colori: rosso, giallo, viola, bianco e arancione.

Il ciclo vitale della violaciocca è breve e dura poco più di un anno. Infatti, dopo la produzione i frutti si seccano e cadono, per tornare l’anno successivo, riproducendosi direttamente dal seme.

Violaciocca: coltivazione e cura

  • La violaciocca necessita di almeno un paio di ore di sole al giorno. Va quindi posizionata al riparo dal vento in un luogo luminoso o semi-ombreggiato.
  • La violaciocca predilige i terreni calcarei e cresce spontanea su rupi a picco sul mare o su vecchi muri, ma si adatta senza problemi a qualsiasi tipo di terreno, anche la comune terra da giardino, purché ben drenata e ricca di sostanza organica.
  • Alla violaciocca è sufficiente l’acqua piovana, ma nei periodi di mancanza di piogge bisogna provvedere a annaffiarla massimo due volte a settimana e solo se il terreno è asciutto.
  • In primavera si può somministrare un concime a lenta cessione per le piante in fiore, per favorire lo sviluppo delle fogli e la fioritura.

Violaciocca: riproduzione

La riproduzione della violaciocca avviene per seme, che è facilmente reperibile, ma a volte si trovano già piccole piante da posizionare direttamente a dimora. La semina in semenzaio si effettua a febbraio e direttamente a dimora in primavera.

Nelle piante già a dimora la riproduzione è spontanea perché le piante liberano naturalmente i semi nel terreno. Infatti, subito dopo la fioritura, il frutto che cade ha già il suo seme fertile e, anche se in poche settimane la pianta tende a disseccare, il seme caduto farà rinascere la pianta l’anno successivo.

Violaciocca: malattie

La violaciocca teme l’attacco degli afidi e delle cocciniglie. Si può intervenire con un rimedio naturale, spruzzando sulla pianta una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia, oppure utilizzare un trattamento antiparassitario o eliminare le parti malate.

Ultima curiosità

Nel linguaggio dei fiori la violaciocca rappresenta l’amore durevole e la fedeltà.