Giardino

Il giglio o lilium: coltivazione, cura e significato del fiore

Simbolo di purezza, il Lilium, fiore comunemente noto con il nome di Giglio, è tra i fiori quello più coltivato al mondo sia per il suo profumo ma soprattutto per la sua straordinaria e rara bellezza.

Lilium è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Liliacee (le Liliacee sono una famiglia di piante monocotiledoni erbacee perenni, dell’ordine Liliales) che comprende più di 80 specie diverse e numerosi ibridi e cultivar.

Originari dell’Asia, i Lilium o gigli, furono però coltivati per la prima volta in Cina già nel 3 secolo a.C., dove venivano utilizzati come cibo, medicina e decorazioni per l’abbigliamento. Infatti, la parola “giglio” deriva da un’antica parola greca che significa “profumare dolcemente“. Oggi i lilium sono fiori diffusi quasi in tutto il mondo in particolare in Europa, Asia e Nord America.

Caratteristiche

Il Lilium o Giglio è il fiore più riconoscibile al mondo, il genere, come abbiamo detto vanta molte specie diverse, e comprende piante con un’altezza che varia dagli 80 cm ai 2 m. Dotate di bulbo a scaglie imbricate, disposte intorno ad un nodo centrale, da cui hanno origine inferiormente le radici della pianta, e superiormente lo stelo. Le scaglie, a seconda della specie, sono più o meno larghe, acuminate e strette tra loro.

Le radici del bulbo sono perenni e non si rinnovano tutti gli anni come succede solitamente nelle piante bulbose; solo i gigli di origine cinese e giapponese, alla ripresa vegetativa, formano un palco di radici avventizie sullo stelo sopra il bulbo a fior di terra, che contribuiscono alla nutrizione delle parti aeree.

Generalmente lanceolate, più o meno strette con venature parallele, le foglie del giglio sono disposte attorno al fusto eretto, solitamente in ordine sparso a volte in palchi. I fiori hanno sei tepali (tre petali e tre sepali petaloidi), e sono terminali, spesso riuniti in numerose infiorescenze portate da lunghi steli, con forme e colori diversissimi, e spesso profumatissimi.

Avendo questo genere di piante molteplici specie diverse e con l’avvento degli ibridi, oggi possiamo trovare Gigli di diversi colori dei fiori, i più comuni sono bianco, giallo, arancione, rosa, rosso, viola.

In Europa e soprattutto in Italia il Lilium, o Giglio come dir si voglia, viene coltivato e commercializzato come fiore reciso e solitamente si dedica a persone care che sono venute a mancare, utilizzato nei cimiteri per adornare le loro tombe, proprio per la loro straordinaria bellezza ed anche per la loro durevolezza.

Fioritura dei Gigli

La fioritura dei Gigli, vantando questo genere di piante numerose specie diverse, varia a seconda della specie, se invernale o estiva, da Maggio a Settembre.

Varietà e specie più comuni dei Lilium (Gigli)

Le specie più conosciute e che possiamo trovare facilmente in commercio sono:

  • Lilium candidum (noto anche col nome di giglio bianco, giglio candido, giglio della Madonna, giglio di san Luigi per l’uso araldico, o ancora giglio di sant’Antonio, con corolle bianche intensamente profumate) e monadelphum dal Medio Oriente;
  • Lilium martagon e Lilium bulbiferum, conosciuto come giglio rosso o giglio di san Giovanni), di origine europea;
  • Lilium tigrinum e Lilium concolor dalla Cina;
  • Lilium auratum e Lilium longiflorum dal Giappone e isole del Pacifico;
  • Lilium nepalense, regale e L. speciosum dalle zone tropicali asiatiche;
  • Lilium pardalinum e Lilium canadense provenienti dal Nord America.

Suddivisione dei Gigli in base alla forma del fiore

Lilium è un genere di piante che comprende, come abbiamo detto, numerose specie differenti e di conseguenza la varietà e diversità della forma dei fiori dei Lilium è talmente vasta, da far sorgere nei floricoltori l’esigenza di suddividere le varie specie in diverse categorie/sezioni, in base alla forma e portamento dei fiori:

  1. Martagon: fiori penduli, petali molto ricurvi all’indietro;
  2. IsolirionPseudolirion: fiori eretti a forma di imbuto;
  3. Eulirion o Leucolirion: fiori orizzontali a forma di tromba;
  4. Archelirion: fiori larghi, molto aperti, petali solo parzialmente ricurvi all’indietro;

Come coltivare il Giglio

Il Giglio, fiore di rara bellezza, impiegato per abbellire ville e giardini ed anche coltivato in vaso per dare un tocco di colore ed eleganza a balconi e terrazze nelle grandi e cupe città.

Il Giglio è una pianta abbastanza rustica e quindi la sua coltivazione non presenta grandi difficoltà.

La moltiplicazione dei Gigli può avvenire in diversi modi, solitamente per divisione dei bulbi, e meno frequentemente per semina, che richiede più tempo e difficoltà, dato che i semi non sempre germinano spontaneamente e con facilità in special modo in alcune specie.

Per ottenere i risultati migliori, la semina del giglio viene fatta in autunno, mentre in primavera si seminano le specie a fioritura tardiva come L. philippinense var. formosanum che viene seminato da metà febbraio a marzo.

Clima ideale per la coltivazione dei Gigli

Sebbene siano abbastanza rustiche come piante, i Gigli, non sopportano i climi molto rigidi e luoghi esposti al vento, quindi prima di decidere di coltivare questo bellissimo fiore tenere in considerazione anche questo aspetto.

Terreno

Il terreno ideale per la coltivazione dei Gigli è un terreno di sicuro ben drenato, per evitare ristagni d’acqua e come conseguenza la marcitura dei bulbi o della pianta. La maggior parte delle varietà di questo genere di piante preferisce terreni acidi a terreni neutri, e nel caso è consigliabile arricchirli con dei fertilizzanti naturali. Solo alcune specie europee come L. candidum o quelle esotiche come L. henryi e poche altre si adattano ai suoli calcarei.

Esposizione

A second delle specie, i Gigli amano esposizioni a mezz’ombra e al sole.

Annaffiature

I Lilium (Gigli), sia quelli coltivati in giardino che in vaso, non hanno bisogno di annaffiature regolari quel tanto che basta a mantenere appena umido il terreno, non devono essere abbondanti stando sempre attenti soprattutto ad evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare o addirittura portare alla morte la pianta.

Concimazioni

Essendo una pianta abbastanza rustica, il Giglio non ha bisogno di particolari concimazioni. Nella fase di sviluppo basterà fornire saltuariamente alla pianta un po’ di concime per piante Bulbose ricco di potassio e fosforo.

Malattie e parassiti dei Lilium (Gigli)

Sebbene i Lilium (Gigli) siano piante abbastanza rustiche non sono esenti da malattie e attacchi da parte di parassiti.

Parassiti/insetti

Emitteri:

  • Afide dei bulbi – la specie Yezabura tulipae provoca il deperimento dei bulbi stoccati in magazzino
  • Afidi – le specie Myzodes persicae, Myzodes circumflexus e Myzodes ornatus, infestano le parti tenere della pianta formando fittissime colonie con la capacità di trasmettere i virus responsabili di mosaico e rosetta

Coleotteri:

  • Criocera – adulti e larve di Lilioceris lilii divorano le foglie
  • Galeruca del Narciso – la specie Exosoma lusitanica danneggia i bulbi e erode i fiori

Tisanotteri:

  • Tripide delle serre – le femmine di Heliothrips haemorrhoidalis depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie, le punture causano ingiallimenti e arrossamenti sulle foglie che disseccano
  • Tripide del tabacco – il genere Thrips tabaci causa danni simili al Tripide delle serre

Molluschi

  • Lumache della specie Agriolimax reticulatus rodono le parti tenere dei bulbi e delle foglie

Miriapodi:

  • Millepiedi gli adulti del genere Julus e della specie Blanjulus guttulatus provocano lesioni alle radici tenere e carnose, ai bulbi e alle foglie; secernono dal corpo un liquido nauseabondo

Funghi:

  • Marciume dei bulbi – la specie Rhizopus necans provoca il marciume dei bulbi
  • Marciume delle foglie – le foglie e gli steli attaccati da Botrytis elliptica deperiscono rapidamente soprattutto in ambienti caldo-umidi
  • Muffa verde – varie specie di Penicillium attaccano i bulbi stoccati in magazzino
  • Ruggine – le foglie attaccate da Uromyces lilii presentano pustole rossastre

Virus:

  • Mosaico – causa screziature verdastre più o meno scure sulle foglie
  • Rosetta – provoca un addensamento della vegetazione nelle parti terminali, con ingiallimento e curvamento delle giovani foglie

Altri usi dei Gigli

Sebbene siano coltivati per lo più come piante ornamentali, i Lilium (volgarmente noti col nome di Giglio) per abbellire giardini e ville per l’eleganza e il profumo dei fiori portati da suoi fusti eretti, in vaso per i terrazzi, e industrialmente per la produzione del fiore reciso, hanno anche delle proprietà medicinali utilizzati infatti fin dall’antichità.

Proprietà medicinali dei Gigli

Alcune specie come Lilium candidum vengono coltivate anche per le proprietà medicinali, le parti utilizzate sono:

  • Il bulbo, raccolto a fine estate, il decotto ha proprietà diuretiche, emmenagoghe ed espettoranti; per uso esterno utilizzato per cataplasmi emollienti e risolventi su scottature e paterecci; l’infuso si utilizza per impacchi, lavande e gargarismi
  • I petali dei fiori raccolti a fine primavera, sono astringenti detergenti, e curativi degli eczemi; per uso esterno vengono impiegati per curare piaghe, scottature, come impacchi e irrigazioni
  • L’intenso profumo ha proprietà rilassanti. Utile in casa e nei luoghi di lavoro, per diffondere la sua preziosa essenza oleosa che permane saldamente in ogni ambiente. Attenzione a non superare le seguenti dosi: uno stelo con circa 5 fiori aperti ogni 10 m2. Si possono mettere due o più steli la dove la presenza di altri odori lo richieda. È un profumo naturale coprente, specialmente in ambienti con animali domestici o spazi comuni con densa presenza umana. Errore comune è tenere un grande vaso di tre o più steli in un unico ambiente. Il profumo diventa troppo intenso e vengono sprecate le proprietà benefiche. La cultura giapponese ha sviluppato l’arte “ikebana” proprio per dosare questi tipi di fiori: mai mazzi di una singola essenza ma combinazioni di fiori dalla proprietà complementari. Un mazzo di Lilium deve così essere distribuito in più ambienti o lungo un grande ambiente per dare il meglio delle sue proprietà curative anti-stress.

Il Giglio o Lilium nel linguaggio dei fiori

Sebbene da secoli il significato legato a questo spendido fiore di rara bellezza sia stato la purezza e la castità, innocenza e candore, il suo significato cambia a seconda del colore dei suoi petali, come succede per tanti altre specie di fiori. Ecco alcuni esempi:

  • Giglio Bianco: candore, purezza, innocenza.
  • Giglio Dorato: simboleggia la perseveranza.
  • Giglio Giallo: nobiltà
  • Giglio Rosa: vanità. delicatezza, legato alla sfera femminile, esso raffigura la castità e la verginità.
  • Giglio Arancio: nobiltà terrena, da regalare a qualcuno di cui si ha grande stima
  • Giglio Fucsia: freschezza, con la gioventù, con cambiamenti imminenti e radicali. Si tratta, insomma, di fiori da regalare a chi è in procinto di cambiare vita, di cambiare lavoro, di cambiare il luogo in cui vive

Conclusioni

Se volete dare un tocco di colore al vostro giardino o alla vostra casa, prendete in considerazione l’idea di piantare dei Gigli! Con oltre 80 varietà differenti, potrai trovare una varietà di colori, forme e dimensioni davvero vasta, quindi ce n’è davvero per tutti i gusti.