Chi di noi non ha mai incrociato il suo percorso o visto, tra i viali o parchi delle nostre città, una margherita almeno una volta nella propria vita? Le margherite da campo, fiori che si ergono nei prati come piccoli capolavori, attirano talvolta la nostra attenzione portando un po’ di gioia anche in giornate cupe ed ordinarie.
Ma cosa succede quando prendi una dei fiori primaverili più iconici, come le margherite, e le permetti di esprimersi in una gamma di molteplici colori? Scopriamo la bellezza e la magia delle margherite colorate e come stanno conquistando giardini e balconi fioriti in ogni città, portando un vivace tocco di colore nelle nostre vite.
Margherite colorate nel nostro giardino
Le margherite appartengono alla numerosa famiglia delle Asteracee, note anche come Composite, che comprende più di 20.000 specie differenti.
Oggi tantissime specie appartenenti a questa vasta famiglia vengono comunemente chiamate margherite, mentre in origine il nome di margherita veniva dato soltanto alle varie specie del genere leucanthemum (dal greco “leukos”, bianco, e “anthemon” fiore).
Le margherite comuni

Margherite da campo
Tra i fiori più conosciuti al mondo, le margherite da campo, esprimono da sempre, con il loro candido capolino bianco, purezza e delicatezza.
Comunemente diffuse nei giardini e prati incolti di gran parte dell’Europa, le margherite da campo, fioriscono generalmente nel periodo primaverile.
Appartengono, come abbiamo accennato alla vasta famiglia delle Asteracee, e sono piante erbacee perenni. Molto rustiche e semplici da coltivare, possono raggiungere anche i 90 cm di altezza e si caratterizzano per i loro capolini formati da petali bianchi, con al centro un pistillo di colore giallo.
Famose e conosciute, almeno per la mia generazione, in cui gli smartphone erano fantascienza, per il giochino del “M’ama o non m’ama”. In pratica si tiravano i petali della margherita uno alla volta, pensando alla persona amata, e ad ognuno si assegnava una volta “m’ama” ed al successivo “non m’ama”, fino ad arrivare all’ultimo petalo che decretava la tua sorte e la situazione amorosa.
Margherite colorate
Le margherite da campo, da semplici fiori bianchi, hanno compiuto un viaggio straordinario attraverso la storia. Nell’universo della botanica, gli ibridi e le margherite colorate sono la prova vivente dell’arte dell’incrocio. Infatti possiamo trovare in commercio svariati ibridi che producono fiori di diversi colori, rosa, giallo, crema, ed anche alcune varietà con fioritura che si prolunga per tutta la stagione estiva.
Margherite colorate: le varietà più comuni
Oltre alle margherite da campo, con il classico capolino che si erge nei prati di colore bianco ed i vari ibridi di colori diversi, esistono anche diverse varietà di piante appartenenti alla stessa vasta famiglia delle Asteracee, comunemente chiamate margherite: ecco quelle più comuni.
Le gerbere

Margherite colorate – Gerbere
Le gerbere appartengono alla famiglia delle Asteraceae e sono originarie del sud Africa, in particolare degli altopiani del Trasnvaal e del Natal. Sono state introdotte e apprezzata in Europa fin dal 1800 e devono il loro nome a Traugott Gerber, naturalista tedesco amico di Linneo.
Producono fiori dalla forma molto simile a quella delle margherite da campo, ma con i petali più appuntiti e lunghi e i colori più accesi e brillanti, spaziando dal bianco al giallo fino alle tonalità di rosso-scuro.
Semplici da coltivare, le gerbere sono oggi utilizzate, per la loro bellezza e resistenza, sia come piante ornamentali che per la produzione di fiore reciso.
Le gerbere fioriscono da aprile fino a ottobre con infiorescenze a capolino con diverse sfumature e tonalità a seconda della specie: bianco, rosso, giallo, rosa, viola, diciamo che ce ne è per tutti i gusti.
Rudbeckia

Margherite colorate – Rudbeckia
La Rudbeckia, sia come pianta annuale che perenne, rappresenta un fiore selvatico estremamente robusto. Queste caratteristiche sono evidenti per questo molto utilizzata spesso come pianta ornamentale, i suoi fiori, molto simili a quelli di una margherita, hanno colori intensi, che conferiscono un grande valore al giardino grazie alle loro tonalità calde, che spaziano dal giallo all’arancione al marrone-rossiccio.
La particolarità di questa pianta è che fiorisce proprio quando la stagione estiva sta per tramontare. La coltivazione delle Rudbeckia è semplice, ma è importante considerare che preferiscono terreni costantemente umidi e una posizione molto soleggiata.
In ambienti ombreggiati, purtroppo, tendono a crescere in modo più esile e possono essere più vulnerabili ai danni causati dal vento o dalle piogge autunnali. Solitamente, queste margherite raggiungono un’altezza compresa tra i 60 e i 100 centimetri.
La Rudbeckia mostra una notevole resistenza alla siccità, ma è fondamentale collocarla in una posizione soleggiata e in un terreno che permetta un buon drenaggio.
Margherite colorate africane
Ci sono diverse varietà di margherite che provengono dall’Africa meridionale che producono fiori simili a quelli delle margherite ma molto colorati. Tra queste troviamo le gazanie e l’osteospermum, noto anche come dimorphoteca. Queste piante sono di natura perenne nella loro regione d’origine. In Italia, vengono coltivate nei giardini, ma talvolta non riescono a resistere a inverni particolarmente freddi, quindi è necessario proteggerle durante la stagione invernale utilizzando ripari o pacciamando con foglie o paglia.
Gazania

Margherite colorate – Gazania
La gazania è una pianta perenne, come abbiamo accennato, di origine africana, con un totale di circa 40 varietà differenti. Si caratterizza per la presenza di steli erbacei succulenti, che possono raggiungere un’altezza di 15-30 centimetri, a seconda della varietà, e sono coperti da una sottile peluria.
Da questi steli emergono fiori simili a margherite, ma estremamente vistosi grazie ai loro petali dai colori sgargianti, tra cui arancio, rosso, giallo, bianco e viola. Inoltre, nelle specie ibride si possono trovare varietà con petali screziati. Il periodo di fioritura va da aprile a maggio fino ad ottobre, purché le temperature non diventino troppo rigide. Le foglie sono di un verde brillante, di dimensioni ridotte e con il margine dentellato.
Particolarmente adatta per colorare ed abbellire sia giardini ed aiuole che per apportare la magia delle margherite colorate anche su terrazzi e balconate fiorite delle nostre città.
Osteospermum (o Dimorphoteca)

Margherite colorate – Osteospermum
L’Osteospermum (o Dimorphoteca) è una pianta sempre di origine africana, che produce fiori molto simili a quelli di una margherita, ma molto vistosi e dai colori particolari. Rustica e robusta, la pianta di Osteospermum ben si adatta alle diverse altitudini dalle rive del mare alle vette alpine, cresce bene ovunque.
Le tonalità dei fiori sono diverse e tendono ad essere multicolori all’interno dello stesso fiore: c’è il colore crema con un centro blu/viola, il giallo con un centro scuro, l’arancione con un centro blu, il bianco crema con un centro blu e il beige/caramello con un centro porpora. Tutte queste varietà presentano una fioritura estremamente abbondante e prolungata; durante i mesi estivi, sfoggiano nuovi fiori ogni settimana.
Anche l’osteospermum, come la gazania, essendo di facile coltivazione ed abbastanza rustico è particolarmente utilizzato per abbellire sia giardini che aiuole, ed anche soggetto protagonista di tanti balconi fioriti che troviamo nelle nostre città.
Felicia amelloides

Margherite colorate – Felicia amelloides
Questa affascinante margherita, dai fiori di un incantevole colore azzurro, è nota anche come Agathea o Aster Capensis. La sua provenienza è dall’Africa meridionale e dall’Abissinia. Utilizzata come, annuale o perenne, dipende in gran parte dal clima in cui è coltivata. Solitamente, nelle regioni del Centro-Sud Italia, non presenta problemi nel sopravvivere all’inverno, mentre al Nord è preferibile riporla in una serra fredda per garantirne la protezione.
Queste piante possono essere utilizzate sia come piante da vaso che da taglio, oppure per creare accattivanti macchie di colore nei prati e lungo i bordi. La loro esposizione ideale è sempre in pieno sole, ma sono in grado di tollerare anche una leggera ombra.
La fioritura della Felicia amelloides va dalla primavera alla fine dell’autunno, con una pausa durante i periodi più caldi dell’anno. Per prosperare, apprezzano terreni freschi, ben drenati e una regolare fornitura di nutrienti.