Giardino

Glicine: pianta perfetta per decorare giardini e balconi

glicine panta sempreverde

Il glicine è una pianta ornamentale tra le più belle in assoluto, grazie ai suoi profumatissimi fiori lilla, bianchi o rosa, che si sviluppano in ricchi grappoli e creano un bellissimo effetto scenografico.

Essendo il glicine una pianta rampicante, il suo uso più comune è quello di abbellire pergole, ricoprire colonne o ringhiere e adornare archi o gazebi. Ma, con le opportune potature, può essere coltivato anche a forma di alberello, anche se questo va a leggero discapito della fioritura.

Ha necessità di molto spazio per crescere, svilupparsi e regalare le sue incantevoli fioriture, ma può trovare sistemazione anche in vaso sul terrazzo o sul balcone.

Il glicine è una pianta originaria dell’Oriente e venne portata in Europa da Marco Polo, che ne conservò i semi come rarità. Qui ha trovato rapido sviluppo grazie alla sua adattabilità, diventando una delle piante caratteristiche della macchia mediterranea.

Il glicine è una pianta rustica e vigorosa e appartiene al genere Wisteria e alla famiglia delle Fabacee.
È un rampicante deciduo, che può raggiungere i 10-15 metri e necessita di essere tenuta sotto controllo. Infatti, ha un fusto flessibile che si arrampica con facilità su qualsiasi appiglio trova nelle vicinanze e, per questo, durante la crescita, ha bisogno di diversi sostegni, che ne delineeranno la forma.

Sboccia in primavera, ma, se coltivato all’ombra, le fioriture saranno più tardive. Mostra fiori delicatissimi e molto profumati, raccolti in grappoli pendenti, nelle tonalità del viola, lilla rosa o bianco.
Ha foglioline ovali e lanceolate, di colore verde bronzato, e produce piccoli frutti simili ai fagioli.
Esistono 10 specie e numerose varietà in commercio, ma le più comuni sono:

  • Wisteria sinensis, denominata glicine comune, è originaria della Cina. Ha una crescita veloce e in pochi anni può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Fiorisce tra aprile e maggio, e alcuni esemplari possono presentare una seconda fioritura in estate.
  • Wisteria floribunda, adatta per la crescita ad alberello, è originaria del Giappone. Arriva al massimo ad un’altezza di 10 metri e ha una fioritura tardiva, tra maggio e giugno, con fiori di colore rosaceo, che si sviluppano in lunghi grappoli.
  • Il glicine americano, Wisteria frutescens, invece, cresce meno vigoroso e con uno sviluppo più contenuto. Ha un fogliame leggero ricoperto da una fine peluria bianco-bluastra, che gli conferisce un aspetto setoso e fiorisce in estate, tra giugno e luglio.

Coltivazione del glicine

Il glicine è una pianta relativamente facile da coltivare e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
Bisogna tenere presente, però che è una pianta molto vigorosa, che si espande moltissimo e ha radici molto robuste, che riescono a danneggiare muri o sollevare pavimentazioni.

Prima di impiantarla, pertanto, è opportuno valutare lo spazio in cui si vuole farla crescere, assicurandosi che sia sufficientemente spazioso. Inoltre, per evitare che le radici provochino danni, si può interrare un foglio di plastica lungo circa due metri per 1 metro di profondità nella direzione in cui non vogliamo che attecchiscano, costringendo, così, le radici a crescere nella direzione che decidiamo.

Esposizione

Il glicine è una pianta molto forte, che si adatta a qualsiasi temperatura e non teme il freddo.
Cresce anche all’ombra, ma, per avere una fioritura rigogliosa, è meglio scegliere una posizione soleggiata, dove possa godere di almeno 6 ore di sole al giorno.

Terreno

Il glicine non cresce bene in terreni calcarei o argillosi e predilige un terreno ricco e soffice, leggermente acido e ben drenato. È ideale una miscela di terriccio da giardino e compost.

Messa a dimora

Il glicine può essere messo a dimora tutto l’anno, ma il periodo migliore è l’autunno, così che la pianta ha tutto l’inverno per assestarsi e cominciare a produrre nuove radici.

  • Procurati un buon esemplare dal tuo vivaista di fiducia.
  • Scava una buca larga almeno 40-50 cm e profonda almeno 50 cm.
  • Poni sul fondo una buona quantità di ciottoli e argilla espansa.
  • Disponi la pianta di glicine, facendo attenzione che le radici siano ben distese.
  • Inserisci il tutore che dovrà sostenere la pianta.
  • Riempi con terra mescolata a letame maturo e concime a lenta cessione.
  • Irriga abbondantemente.

Irrigazioni

Le irrigazioni sono molto importanti durante i primi due anni dalla messa a dimora, quando la pianta necessita di essere supportata. Si dovrà, allora, intervenire settimanalmente con un’abbondante distribuzione di acqua, soprattutto in carenza di precipitazioni atmosferiche.

In seguito, il glicine va innaffiato ogni 15-20 giorni, lasciando asciugare ogni volta bene il terreno. Durante i mesi estivi, può essere necessario intervenire più spesso, specialmente se la pianta è molto sviluppata.

Concimazione

Nei primi due anni, è bene, durante il periodo vegetativo, concimare il glicine un paio di volte all’anno con un concime granulare con buone percentuali di azoto, fosforo e potassio.

Negli anni successivi, si può effettuare una concimazione annuale diminuendo la dose di azoto e utilizzando un prodotto in cui è prevalente il potassio.

Glicine: potatura

La potatura della pianta di glicine è un’operazione fondamentale e delicata e si effettua in estate e in inverno.
Alla fine dell’inverno, quando il glicine ha perso tutte le foglie, vanno accorciati tutti quei rami che hanno circa un anno di età, lasciando 4-5 gemme. Inoltre, bisogna rimuovere i rami secchi, malati o danneggiati e gli eventuali polloni formatisi alla base.
In estate, si procede a una potatura leggera, a scopo contenitivo, in modo da rendere lo sviluppo più ordinato e armonico.

Ultima curiosità

Il glicine è una pianta entrata anche nel Guinness dei Primati.
Un esemplare della Sierra madre, in California, nel massimo della sua fioritura, è arrivato a produrre 1,5 milioni di boccioli e ha raggiunto un peso di 250 tonnellate, diventando a pieno titolo una delle sette meraviglie vegetali del mondo.