Il giacinto, dal fiore molto decorativo e profumato, è una bulbosa originaria del Mediterraneo e dell’Asia minore e giunta nella nostra penisola alla fine del 1500, dove inizialmente, era un prodotto accessibile solo a pochi agiati.
In Italia possiamo trovare anche un giacinto selvatico, un giacinto dal fiore bianco e molto profumato.
Il giacinto, il cui nome botanico è Hyacinthus, appartiene alla famiglia delle Liliaceae e al genere Hyacinthus. Il suo nome deriva da due parole di origine greco-albanese: giak purpureo, ossia sangue e inthos, pianta.
Il giacinto è un fiore perenne, che si coltiva con molta facilità sia in esterno che in interno, in aiuole o vasi.
Si presenta come un grosso bulbo compatto e sferico, privo di fusto. Al termine dell’inverno, produce delle lunghe foglie, lisce e carnose, lunghe anche più di 20 cm e di colore verde brillante.
Il fiore del giacinto spunta su uno stelo spesso e sodo al centro delle rosette di foglie. È riunito in alte infiorescenze a pannocchia, lunghe dai 5 ai 15 cm a seconda della varietà. Ha una forma tubolare che si apre a stella e può avere molti colori, bianco, rosa, arancio, rosso, lilla o blu, il più comune.
Giacinto fiore: varietà
Al giacinto appartengono molte specie ed alcune cultivar. Le varietà più coltivate sono:
- Hyacinthus orientalis, la varietà più diffusa. Fiorisce in aprile, con grandi fiori doppi profumatissimi, dalla classica forma a campanella, e in vivaci colori che vanno dal bianco, al rosa, al rosso, al giallo e al blu.
- Hyacinthus romanus, che fiorisce tra aprile e maggio, con piccoli fiori bianchi e verdi.
- Hyacinthus azureus, dall’altezza anche di 20 cm. Fiorisce a marzo-aprile e presenta larghe foglie e numerosi fiori penduli a forma di campanella, di colore blu scuro riuniti in una fitta spiga eretta.
- Hyacinthus fastigiatus, specie rustica originaria della Sardegna e della Corsica. Ha un’altezza di circa 15 cm, lunghe foglie filiformi, e fiori bianchi o azzurro pallido a forma di stella. Fiorisce a marzo-aprile.
Quando piantare il giacinto
Il giacinto va messo a dimora all’inizio dell’autunno, in modo da veder spuntare i primi germogli in primavera.
Può essere interrato anche in inverno, ma in questo modo salta la prima fioritura.
Il giacinto va messo a dimora in un terreno ben lavorato, con l’aggiunta di terriccio universale di buona qualità e un poco di stallatico ben maturo o del concime granulare a lenta cessione. Se il terreno è troppo argilloso, è necessario aggiungere della sabbia grossolana per evitare ristagni idrici che causerebbero il marciume del bulbo.
Il bulbo va interrato con l’apice verso l’alto, a una profondità pari di circa il doppio del suo diametro. Se si piantano più esemplari, è bene mantenere una distanza di circa 15 cm tra di loro.
Una volta messo a dimora, il bulbo va ricoperto con il terreno e innaffiato abbondantemente.
Giacinto fiore: coltivazione
La coltivazione del giacinto è molto semplice e richiede solo costanza e accortezza nella cura, perché è una pianta che tende a inselvatichirsi se non curata.
La coltivazione del giacinto varia a seconda che si coltivi all’aperto, in giardino, o in vaso in casa.
- Il giacinto coltivato in giardino non teme le basse temperature e può essere collocato anche in una posizione molto assolata.
- Il giacinto coltivato in casa, invece, non vuole temperature al di sotto dei 13°, ma non va posizionato vicino a un calorifero. Vuole un’esposizione molto luminosa, ma non alla luce diretta del sole.
Il giacinto non va innaffiato con troppa frequenza, perché soffre i ristagni d’acqua.
Prima della fioritura, può essere utile concimare il terreno con del concime granulare a lenta cessione.
Giacinto fiore: riproduzione per semi
Il giacinto si riproduce dividendo dalla pianta madre i piccoli bulbi che si formano alla base.
È anche possibile una riproduzione per semi, raccogliendo i semi dalla pianta madre quando sono ben maturi. Questo procedimento è più complesso e presenta meno possibilità di riuscita e, inoltre, le piante ottenute possono impiegare anche 5 anni per fiorire.
Giacinto fiore: significato
Molte sono le leggende legate al fiore di giacinto.
La più famosa parla del dio Apollo, invaghito follemente di un giovane spartano, il bellissimo Giacinto. Lo amava a tal punto da non lasciarlo mai e, pur di stargli accanto, il dio accettò di diventare servo del mortale Giacinto. Ma un giorno, mentre stavano giocando al lancio del disco, il giovane viene colpito alla testa e muore. Allora Apollo, sconvolto dal dolore, decise di trasformare il suo amato in un bellissimo fiore dello stesso intenso colore del sangue che Giacinto aveva versato dalla ferita.
Secondo il linguaggio dei fiori, il giacinto simboleggia il divertimento e il gioco e, per questo è un fiore perfetto da regalare a una persona che ci risulta particolarmente simpatica.
Ma può anche cambiare significato, a seconda del colore. Ecco, allora, che il giacinto bianco indica bellezza, quello rosso dolore e richiesta di perdono, il giacinto giallo gelosia e quello blu costanza.