Le corone di alloro vengono molto spesso confuse con la corona di ulivo, che è quella con la qual si cingeva il capo dei vincitori delle antiche Olimpiadi.
Le corone di alloro, invece, sono quelle che vediamo ornare la testa di personaggi illustri della letteratura come Dante Alighieri o della storia come Giulio Cesare.
Ma da dove deriva questa tradizione di usare corone di alloro da porre sul capo di persone meritevoli di onori e gloria?
Questa usanza risale addirittura ai tempi degli antichi Romani.
L’alloro era, infatti, la pianta sacra al dio Apollo, che veniva raffigurato, nell’iconografia tradizionale, proprio come un re, con una corona di ramoscelli di alloro intrecciati posta sulla testa.
Apollo era non solo il dio del Sole, quindi dell’astro dominante per eccellenza, ma anche della musica, della scultura, della pittura, della poesia. A lui veniva consacrata ogni forma di vittoria e a lui venivano riconosciuti saggezza, intelligenza e onore.
Per questo, le corone d’alloro iniziarono ad essere indossate dai poeti o dai condottieri per celebrare i loro meriti onorevoli.
Una corona di alloro, simbolo di gloria, veniva posta sul capo del generale che tornava trionfante da una campagna militare, al momento dell’acclamazione ad imperatore e, da allora, diviene attributo proprio degli imperatori. Per questo noi oggi vediamo i busti degli imperatori tramandati a noi dall’epoca classica raffigurati ornati con corone di alloro.
La parola latina che definiva l’alloro era “laurus” o, in senso più esteso, “laurea”, che indicava la pianta di lauro, mentre “laureatus” era colui che riceveva sul capo la corona di alloro. Dal latino è derivato poi, appunto, il termine laurea, con il significato di titolo di studio, ad indicare coloro che sono laureati, ossia portano la corona di alloro, come i dotti e i poeti.
Ecco perché, oggi, i laureati, coloro che conseguono la laurea, vengono tradizionalmente ornati con corone di alloro, come avveniva nel passato per i colti e i valorosi, per simboleggiare la loro acquisita sapienza e onorare il sacrificio e i duri sforzi che li hanno portati a conseguire questo importante traguardo.
Come creare corone d’alloro
Le corone di alloro possono essere commissionate ad un fioraio o comprate già confezionate su internet.
Ma se ti piace il lavoro artigianale o vuoi dare un tuo tocco personale a questo momento importante, puoi anche realizzarle da te.
- Raccogli due o tre rami di alloro, molto frondosi e verdeggianti.
- Dagli una forma circolare delle dimensioni di una testa.
- Appoggiala e intrecciala leggermente con del fil di ferro plastificato di colore verde, di quello che si trova comunemente dai fiorai o in un garden center.
- Per tenere più salda la struttura ed aggiungere un tocco estroso, lega qua e là dei piccoli nastrini rossi.
Chi deve regalare la corona di alloro?
La consuetudine vuole che subito dopo la discussione della tesi, all’uscita dall’aula dove si è svolta la prova, venga posto sul capo del neolaureato una corona di alloro, per celebrare l’importante momento.
Ma a chi tocca questo compito? Diciamo che l’etichetta non prevede un ruolo prestabilito, come per altre occasioni e le usanze variano da regione a regione o tra indirizzi di studio differenti.
Sicuramente è un gesto simbolico che deve essere fatto da una persona molto vicina familiarmente o sentimentalmente al celebrato. Un genitore, un fratello grande, una fidanzato o fidanzato, un amico molto intimo.
Per dare maggiore valore al gesto, forse è meglio che lo faccia chi nel gruppo è rivestito di maggiore autorità, per età o per posizione sociale.
Gli amici e i parenti del festeggiato possono mettersi d’accordo prima a chi toccherà questo compito. Logicamente il prescelto sarà anche colui che avrà il compito materiale di procurarsi la corona di alloro.