Il ciclamino è una bellissima pianta ornamentale sempreverde che si distingue per i sui fiori coloratissimi e che resistono alle basse temperature.
Il ciclamino è la pianta perfetta per te se vuoi avere un giardino o un angolo fiorito anche in inverno, perché è molto resistente al freddo ed è una delle poche piante da fiore che ha una fioritura autunnale, che dura generalmente da settembre fino a maggio.
Originario dell’area Mediterranea, dell’Africa e della zona asiatica, il ciclamino, il cui nome botanico è Cyclamen,appartiene alla famiglia delle Primulaceae.
Le sue foglie sono di colore verde intenso e hanno una caratteristica forma a cuore, mentre i fiori sono peduncolati e hanno petali che si spingono verso l’alto, in colori allegri e vistosi: bianco, fucsia, rosa o rosso.
Esistono circa 20 specie diverse di ciclamino, ma essenzialmente si possono differenziare in:
- Ciclamino selvatico, meno diffuso e adatto per gli esterni, adatto come bordura vicino a grandi piante che lo riparino dal sole. Fiorisce in tarda estate con piccoli fiori.
- Ciclamino da vaso, quello più diffuso, con fiori più grandi e colori che vanno dal bianco al rosa.
Ciclamino: coltivazione in piena terra
Abbiamo detto che il ciclamino non necessita di molte cure e basta solo rispettare le poche necessità che richiede.
Se hai deciso di coltivare il tuo ciclamino in piena terra, in giardino, scegli un ciclamino selvatico, perché è una specie più rustica e resistente al freddo.
Il terreno deve essere drenante, soffice e umido e, al momento della messa a dimora, va arricchito con concime o letame maturo.
Il ciclamino va posizionato in una zona ariosa, ma al riparo dal vento e dal gelo e protetto dal sole, all’ombra di grandi alberi o siepi.
Ciclamino: coltivazione in vaso
Il ciclamino coltivato in casa ha bisogno di una temperatura che non superi i 15° e di essere posizionato lontano da fonti di calore e non esposto direttamente ai raggi del sole.
Vuole un terreno umido, ma senza ristagni idrici. Se in inverno la casa è eccessivamente riscaldata, si può vaporizzare dell’acqua distillata sulle foglie con uno spruzzino.
Semi di ciclamino
Se vuoi iniziare la coltivazione del tuo ciclamino partendo dai semi, puoi fare così:
- Il periodo migliore per la semina del ciclamino è tra luglio, agosto e settembre.
- Prepara una cassetta con del terriccio misto a sabbia e ricco di humus.
- Mettila al riparo in un luogo fresco e lontano dalle correnti d’aria e preferibilmente al buio, per favorire la germinazione.
- Semina i ciclamini e innaffia con moderazione.
- Copri il contenitore con un involucro di plastica trasparente, per mantenere un livello costante di temperatura e umidità.
- Dopo circa un mese inizieranno a spuntare i primi germogli e, allora, potrai eliminare la copertura.
- Quando le piantine si saranno irrobustite e avranno almeno due foglie, le puoi trasferire in vaso o in giardino.
Ciclamino: temperatura
Il ciclamino è una pianta a fioritura invernale che sopporta sicuramente meglio il freddo che le estati torride.
La temperatura ideale per far crescere un ciclamino sano e rigoglioso è tra i 6° e i 18°C.
Ciclamino: terreno
Il ciclamino vuole un terriccio acido e ricco di humus. Si può arricchire con del compost casalingo e, se ti piacciono i rimedi naturali, è ottima una concimazione con i fondi di caffè.
Il terreno deve essere anche ben drenato, per evitare pericolosi ristagni idrici. Se è troppo argilloso, può essere utile aggiungere della sabbia.
Ciclamino: innaffiature
Durante il periodo della fioritura, il ciclamino va innaffiato ogni due o tre giorni, senza bagnare il gambo e le foglie, per evitare il comparire di sgradevoli muffe.
Quando la pianta è in riposo vegetativo, in primavera, le innaffiature vanno diradate.
Il terreno non deve mai essere troppo umido, per non creare marciumi alle radici e, per questo è bene sempre svuotare i sottovasi prima di procedere ad una nuova innaffiatura.
Ciclamino: malattie
Il ciclamino può essere attaccato da parassiti o possono insorgere muffe e malattie fungine.
Per contrastare le malattie del ciclamino si può acquistare un antiparassitario specifico nei vivai e nei negozi di giardinaggio oppure ricorrere a rimedi naturali.
Ma la prevenzione resta sempre la migliore cura e, se, rispetti le necessità della pianta, in linea generale non avrai bisogno di nessuna cura specifica.
Basta che collochi il ciclamino in un luogo fresco e umido, perché non tollera l’aria calda e secca.
Fornisci alla tua pianta un substrato ben drenato, perché il ciclamino non ama le innaffiature abbondanti e il terreno va bagnato solo se è completamente asciutto.
Il mio ciclamino è appassito
Il ciclamino è una pianta perenne, che continua a vegetare di anno in anno, ma al termine della fioritura, le sue foglie restano belle e rigogliose ancora per qualche settimana, e, all’arrivo del caldo, tendono ad appassire, perché stanno per entrare in riposo vegetativo.
In questo periodo bisogna sospendere le innaffiature e lasciare che le foglie secchino in maniera naturale.
Poi, è bene spostare la pianta in un luogo buio, fresco e asciutto e lasciarla riposare per un paio di mesi. Terminato il periodo di riposo vegetativo vanno riprese le innaffiature, la prima volta anche in maniera abbondante, bagnando completamente il terreno.
Oppure, si può immergere il vaso in una vasca piena d’acqua per circa un’ora e poi lasciar scolare l’acqua in eccesso, prima di riposizionare il ciclamino nella sua dimora.
Così la pianta tornerà a germogliare e rifiorire.
Questo è un sistema molto facile ed efficace, altrimenti, puoi estrarre i tuberi dai vasi, lasciarli per un giorno all’aria ad asciugare e poi sistemarli in un sacchetto di iuta o lino, pieno di trucioli e sabbia e conservarli in un luogo asciutto al buio fino a primavera, quando potrai ripiantarli.
Ciclamino: significato
Il ciclamino è un fiore che ha assunto nel tempo molti significati diversi, per le sue caratteristiche molto varie.
Gli antichi gli attribuivano un significato tendenzialmente negativo, di diffidenza e di sfiducia, perché le radici del ciclamino possiedono un veleno pericoloso per l’uomo e gli animali.
Sempre per gli antichi, però, per la forma tonda del tubero, che veniva associata a quella dell’utero, e la quantità dei suoi petali, il ciclamino è diventato il simbolo della fertilità e per questo regalato alle future o alle neo mamme.
Oggi, il ciclamino, che sopravvive al duro inverno, è considerato un fiore portafortuna ed è il regalo perfetto per chi sta attraversando un periodo di difficoltà.