Alberi da frutto

Alla scoperta del Mapo: frutta poco conosciuta ma ricca di proprietà nutritive

mapo frutta - agrume
Il mapo è un agrume ibrido poco noto ma ricco di sorprese: dal sapore dolce‑acido e dalla fragranza fresca, si presta a ricette creative, infusi salutari e persino liquori tipici. In questa guida completa approfondiremo botanica, valore nutrizionale, coltivazione, scelta e utilizzo, per far sì che il mapo diventi un alleato del tuo benessere e un ingrediente versatile in cucina.

Dalla forma simile a quella di un pompelmo e dal colore verde-giallo, il mapo è un frutto poco conosciuto ma ricco di proprietà nutritive.

Il mapo, nome scientifico Citrus, è un frutto che appartiene al gruppo degli agrumi ibridi, nello specifico il mapo è un incrocio tra il pompelmo e il mandarino.

Molto precoce rispetto a tutti gli altri agrumi, il mapo infatti fa la sua comparsa sugli scaffali dei fruttivendoli già ad ottobre.

Caratteristiche del mapo

Come abbiamo accennato, il mapo è un incrocio tra il pompelmo Duncan ed il mandarino Avana ottenuto per la prima volta proprio nel nostro bel paese nel 1950 ad Acireale nel centro di ricerca AMC (Centro di ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee).

L’albero del mapo è un tipico albero di agrumi, sempreverde e dotato di una crescita veloce, caratteristica da tenere bene presente nella sua messa a dimora per poter scegliere il luogo a lui adatto.

Coltivato, come del resto anche i suoi parenti più prossimi come il mandarino o l’arancio, nelle regioni e zone più calde della nostra penisola dove il clima più si avvicina a quello subtropicale.

Calabria e Sicilia sono le zone in cui il mapo trova le condizioni climatiche a lui favorevoli e dove crescere forte e rigoglioso, assicurando una buona quantità di frutta e raccolti abbondanti.

Mapo (frutto)

Diffuso oramai in tutto il nostro bel paese, possiamo trovare questo benefico frutto sugli scaffali di qualsiasi fruttivendolo o supermercato.
Dalla forma che somiglia più ad un pompelmo ma dalle dimensioni di un mandarino, il mapo è dotato di una buccia molto sottile, rispetto a quella del mandarino. La sua polpa, simile a quella del mandarino, è anch’essa divisa in spicchi, dal tipo colore arancione.

Che sapore ha il mapo?

Il sapore del mapo, a differenza di quello del mandarino, risulta più aspro ed amarognolo e ci ricorda più il pompelmo con qualche contaminazione della parte dolce del mandarino.

Mapo, frutta dalle molteplici proprietà

Poco apprezzato, forse proprio per il suo particolare sapore, il mapo è invece un frutto ricco di proprietà nutritive e benefiche.
Come tutti gli altri agrumi è ricco di vitamina C, contiene pochissimi zuccheri ed è ipocalorico, quindi particolarmente adatto a diete dimagranti.

Oltre alla vitamina C, presente un grande quantità, il mapo contiene anche flavonoidi, quindi ha anche un azione antiossidante aiutando a prevenire la formazione di radicali liberi.

Ricco anche di Sali minerali, potassio, ferro, iodio, acido folico e magnesio, e grazie proprio alla presenza di iodio è indicato per quelli che hanno problemi di tiroide.

Proprio per la sua tempestività e maturazione prima di tutti gli altri agrumi, il mapo è particolarmente adatto a prevenire i malanni dovuti ai primi freddi e all’arrivo dell’inverno.

Per le sue proprietà ipocaloriche il mapo, talvolta viene consumato crudo come ingrediente di insalate da chi apprezza il suo sapore non proprio dolce, è oggi molto diffuso e apprezzato in cucina.
Utilizzato anche come ingrediente di alcuni liquori, il mapo è un vero alleato della nostra salute e giovinezza.

Ricette creative con il mapo

  • Insalata invernale esotica: mapo a spicchi, rucola, finocchio, semi di melograno.
  • Cocktail Mapo Spritz: succo di mapo, prosecco e un twist di rosmarino.
  • Marmellata di mapo e zenzero: perfetta su crostate o pane tostato a colazione.

Mapo vs altri tangelo: Minneola e Ugli

Il mapo (ibrido Avana × Duncan) si distingue per polpa dolce‑acida e buccia sottile, mentre la Minneola è frutto di mandarino tangerina e Duncan, più piccante. L’Ugli ha buccia spessa e rugosa e aroma più intenso e acidulo.

Benefici e meccanismi nutrizionali

Oltre alla Vitamina C e potassio, il mapo contiene flavonoidi e polifenoli con azione antiossidante e antiinfiammatoria. Studi mostrano potenziali effetti positivi su colesterolo, tiroide e microbiota intestinale.

Conservazione e acquisto

Scegli frutti con buccia liscia, colore uniforme e leggero cedimento al tatto. Si conservano in frigo per 2‑3 settimane e migliorano il profilo zuccherino dopo qualche giorno a temperatura ambiente.

Mapo Mapo: il liquore italiano

Prodotto da Barbero 1891 (Gruppo Campari) dal 2003, è un aperitivo rosa da 28° con succo di mapo e mirtilli. Ottimo da bere liscio o in cocktail.

Etimologia e significato

Mapo” viene dall’unione di “mandarino” e “pomelo” in italiano. Nelle varietà siciliane, il nome richiama la parola dialettale “mapu”, anticamente usata per gli agrumi incrociati.

Conclusione

Il mapo è molto più di un semplice agrume: dal giardino alla tavola regala profumo, salute e gusto. Con le ricette creative, i consigli di conservazione, il confronto con altri tangelo e la sua storia italiana, ora hai una guida completa. Se ti va, lascia un commento con la tua esperienza o idea e… buon viaggio nel gusto del mapo!

Domande frequenti sul mapo

Il mapo ha semi o è senza semi?

Di solito è apireno (senza semi), ma può presentarne se c’è impollinazione incrociata.

Si può mangiare la buccia?

La buccia è sottile e tecnica canditura o grattugia, ma non è commestibile cruda come il limone.

Qual è la stagionalità del mapo?

Si raccoglie tra ottobre e dicembre‑gennaio; matura meglio se lasciato qualche giorno a temperatura ambiente.

Come conservarlo a lungo?

In frigo dura fino a 3 settimane. In vaso tenere al riparo dal gelo, oltre −5 °C può danneggiarlo.

Quali usi culinari ha?

Perfetto in insalate, marmellate, cocktail e soprattutto nella produzione di Mapo Mapo, liquore siciliano.