Le ciliegie ferrovia sono una particolare cultivar del ciliegio dolce e sono diffuse lungo tutta la nostra penisola, ma soprattutto nel sud Italia, specialmente in Puglia, nella zona di Turi e Conversano, dove sono una delle principali fonti di ricchezza per l’economia agricola locale.
Le ciliegie ferrovia sono tra le coltivazioni più apprezzate in Italia.
Il significato del loro nome si ritrova in due diverse spiegazioni. Nella prima si racconta che il primo albero di questo gustosissimo frutto nacque vicino ai binari della ferrovia Sud-Est. La seconda riguarda l’economia italiana dei primi anni del dopoguerra, quando si capi che questa varietà era adatta anche per poter essere commerciata nei vari mercati del barese ed allora veniva trasportata con mezzi più moderni come il treno, attraverso, appunto, le ferrovia.
Le ciliegie ferrovia sono il frutto dell’albero del ciliegio dolce, il cui nome botanico è Prunus avium e appartiene all’ordine delle Rosales e alla famiglia delle Rosaceae, la stessa delle rose.
L’albero si presenta con un apparato radicale molto ampio e profondo e un portamento assurgente, cioè i rami si sviluppano verso l’alto.
Le foglie sono oblunghe e dentate, lunghe tra i 4 e i 7 cm e di un colore verde intenso. Ha un picciolo di circa 2-3 cm, che si carica tra i 2 e i 5 frutti.
I frutti sono grandi, carnosi, dal color rosso intenso, una caratteristica forma a punta e un peduncolo più lungo rispetto ad altre varietà. Hanno una polpa consistente, dal sapore dolce e zuccherino. Le ciliegie ferrovia hanno una maturazione tardiva, intorno ai primi giorni di giugno.
Fiorisce invece nei primi giorni di aprile e presenta fiori ermafroditi. Ma, mentre le altre varietà sono autofertili, le ciliegie ferrovia sono autosterili. Per questo, l’impollinazione può avvenire o grazie ad insetti come le api oppure attraverso la vicinanza con varietà autofertili, come per esempio il ciliegio Regina o il ciliegio Giorgia.
Ciliegie ferrovia: proprietà nutrizionali
Le ciliegie ferrovia sono un frutto molto gustoso e allo stesso tempo ricco di proprietà benefiche per la nostra salute.
Le ciliegie ferrovia hanno capacità disintossicanti, depurative, diuretiche, antireumatiche e anche dietetiche, perché hanno pochissime calorie, aiutano a diminuire il livello di colesterolo nel sangue e sono adatte anche nel regime alimentare dei diabetici.
Nello specifico le ciliegie ferrovia contengono:
- vitamine A e C, importanti per il buon funzionamento delle difese immunitarie e per proteggere la vista;
- calcio, potassio, magnesio, fosforo, minerali di cui l’organismo umano necessita in grandi quantità per il benessere di ossa e denti, aiutare la ripresa della muscolatura dopo un’intensa fatica, regolare la pressione sanguigna e migliorare la memoria;
- acido folico e flavonoidi, sostanze importanti per la lotta ai radicali liberi, perché favoriscono la produzione del collagene;
- betacaroteni e sali minerali, fondamentali per proteggere la pelle dal sole e ottenere una bella tintarella sana e naturale.
Ciliegie ferrovia: coltivazione
Coltivare il ciliegio, sia in giardino che nel frutteto, sia a scopo ornamentale che per la raccolta dei suoi frutti, è una scelta intelligente.
Oltretutto il ciliegio è un albero facile da coltivare, che non soffre particolarmente l’inverno e ha bisogno di pochissimi interventi.
La coltivazione delle ciliegie ferrovia non è, tuttavia, adatta in vaso, perché la pianta ha radici che si espandono molto nel terreno.
L’albero di ciliegie ferrovia soffre i terreni argillosi e troppo umidi e gli sono dannosi i ristagni idrici. Per questo vuole un terreno sciolto, fresco e ben drenato.
Ha bisogno di molta luce, di essere esposto in pieno sole, ma riparato dalle correnti fredde.
Gli esemplari adulti sono poco esigenti nelle innaffiature, mentre i giovani hanno bisogno di un regolare apporto d’acqua.
Per questo bisogna prestare attenzione alle temperature e alle precipitazioni. Necessitano di un maggior contributo idrico nella fase che precede la nascita dei frutti.
Dopo la raccolta, può essere utile concimare la pianta con fertilizzanti a base di azoto e stallatico secco.
L’albero di ciliegie ferrovia non vuole potature troppo aggressive e va lasciato crescere in modo naturale, limitandosi a sfoltire la chioma alla fine dell’inverno, prima che spuntino i primi fiori, oltre ad eliminare i rami secchi o danneggiati.
Vanno sicuramente evitate potature in autunno e in pieno inverno, cioè in periodi piovosi, perché le ferite provocate dai tagli possono favorire l’insorgere di malattie fungine.
Quando piantare le ciliegie ferrovia
Il periodo migliore per piantare il tuo albero di ciliegie ferrovia è in autunno, a novembre.
- Scava una buca profonda e molto ampia, per poter contenere le radici distese e concimala con letame o compost maturo.
- Pianta l’alberello al centro della buca e ponici accanto un tutore di sostegno allacciato con legacci di plastica che non danneggino il fusto.
- Riempi la buca con la terra di cavo, copri bene le ardici e pressa leggermente, formando una piccola conca per favorire l’irrigazione.
- Innaffia abbondantemente con acqua a temperatura ambiente.
Ciliegie ferrovia: malattie
Le ciliegie ferrovie sono una varietà molto rustica e resistente.
Il pericolo più grande cui può andare incontro l’albero sono i ristagni idrici, che possono portare al marciume delle radici e alla morte della pianta. Per questo bisogna fare attenzione a dosare bene l’apporto idrico.
Una cattiva irrigazione e la presenza di un’elevata umidità, possono causare la presenza della monilia, un fungo che attacca la pianta durante la fioritura e la maturazione dei frutti. Se dopo aver eliminato le parti coinvolte ed aver eseguito una potatura per arieggiare la chioma, il problema persiste, si può eliminare il fungo dannoso con l’utilizzo di zolfo in polvere o prodotti a base di rame.
Se si nota un indebolimento generale della pianta, può darsi che sia stata attaccata dalla mosca del ciliegio, un insetto che depone le sue uova all’interno dei frutti. Contro questi parassiti l’unico rimedio è la prevenzione, attraverso esche avvelenate o prodotti chimici.
Quanti tipi di ciliegie ci sono?
Esistono due specie di ciliegio, che si distinguono a loro volta in due o tre sottofamiglie.
Il ciliegio si distingue, dunque, in base al frutto e può essere dolce, Prunus avium, o acido, Prunus cerasus
Il ciliegio a frutto dolce di divide poi ulteriormente in
- duracine o duroni, e tra queste troviamo le ciliegie ferrovia, che si caratterizzano per le dimensioni maggiori e la polpa soda. Hanno la buccia di colore rosso scuro o nero e la polpa rossa, oppure sono di colore rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea;
- tenerine, come dice il nome, dalla polpa tenera. Possono essere di colore rosso scuro e avere un succo colorato o di colore chiaro con succo incolore.
Il ciliegio a frutto acido comprende invece
- amarene, che hanno un sapore amarognolo e polpa e succo di colore chiaro;
- visciole, dal sapore leggermente dolce e polpa e succo di colore rosso intenso;
- marasche, dalle quali si ricava il celebre liquore. Hanno un sapore amaro e acido e sono di colore rosso-nerastro.