Il misterioso ronzio di un grosso insetto nero nel giardino può far pensare subito a un pericoloso calabrone. Ma è davvero così? In realtà, potresti trovarti di fronte a un'ape legnaiola, un insetto imponente ma tutt'altro che aggressivo. Scopri in questo articolo le differenze tra calabrone nero e ape legnaiola, per imparare a riconoscerli e proteggere il tuo giardino in modo consapevole.
Insetto dalle grandi dimensioni e con una particolare colorazione iridescente che dal nero va nel viola, per questo comunemente ed erroneamente chiamato calabrone nero o bombo nero, l’ape legnaiola, date le sue dimensioni, può confondere i meno esperti e quindi essere scambiata per un calabrone.
Diffusa in tutta la parte del vecchio continente dove il clima è più mite, l’ape legnaiola, il cui nome scientifico è Xylocopa violacea Linnaeus, è un insetto cha appartiene alla famiglia Apidae.
Le Apidae (Apidi) sono una grande famiglia di insetti dell’ordine degli Imenotteri.
Calabrone nero gigante? No semplicemente un’ape dalle grandi dimensioni!
La Xylocopa violacea,come abbiamo accennato, è un insetto dalle grandi dimensioni, infatti è una tra le più grandi api presenti nel vecchio continente e nel nostro bel paese.
L’ape legnaiola può raggiungere dimensioni notevoli per essere una semplice ape, infatti gli individui adulti possono raggiungere i 2 – 3 cm di lunghezza, confusa spesso per questo motivo per un calabrone nero.
Calabrone nero o Ape legnaiola?
Assodato che in realtà non esiste nessun calabrone nero gigante, ma trattasi dell’ape legnaiola, vediamo quali sono le caratteristiche di quest’ape solitaria.
Ape legnaiola o Xylocopa violacea: come riconoscerla
Insetto solitario dalle grandi dimensioni, l’ape legnaiola è semplice da riconoscere. Dotata infatti di un particolare colore nero-viola molto acceso e brillante, come abbiamo già accennato, ha delle caratteristiche ali di colore viola iridescente.
I maschi dell’ape legnaiola sono dotati nella parte terminale delle antenne di una tipica colorazione arancione.
Favorito dai suoi colori capaci di attirare raggi e calore dal sole, l’ape legnaiola è tra i primi Apidi a comparire subito dopo i rigori invernali. Si nutre di nettare e polline raccolto prevalentemente su fiori delle Lamiaceae.
Proprio per il suo aspetto e le sue dimensioni, confusa spesse volte per un calabrone nero pericoloso, vediamo di fare un po’ di chiarezza sulla pericolosità di questo insetto.
Ape legnaiola è pericolosa?
Come la maggior parte degli apidi, anche l’ape legnaiola è dotata di un pungiglione, nel caso date le dimensioni un pungiglione piuttosto robusto, e come tanti altri tipi di apidi l’uso del pungiglione non porta alla morte l’insetto, quindi può pungere anche più volte.
Sebbene sia dotato di un robusto pungiglione, e come abbiamo appena detto il suo uso non determina la sua morte, l’ape legnaiola non ama le liti ed è poco aggressivo, difficilmente attacca l’uomo a meno che non si senta in pericolo o minacciato cerca sempre di evitare gli scontri.
Anche se raramente quest’insetto attacca la sua puntura inietta del veleno con una scarsa citotossicità che determina l’insorgenza di segni limitati nel soggetto colpito e l’unico sintomo è il dolore indotto dalla penetrazione.
Ciclo di vita dell’Ape legnaiola
Questi insetti vanno in letargo ed emergono in primavera, come abbiamo già detto l’ape legnaiola è tra i primi apidi a fare la sua comparsa dopo i rigori invernali.
La femmina dell’ape legnaiola depone le sue uova in gallerie scavate nel legno tenero degli alberi, formando cellette separate da sottili pareti; ogni celletta ospiterà un singolo uovo e una riserva di polline e nettare.
Essendo insetti solitari, raramente causano seri danni al legno in opera anche se non è infrequente vederle ronzare attorno alle vecchie travi di edifici rurali.
Talvolta l’insetto conclude il suo ciclo vitale nella sua tana, e in tal caso è probabile che la discendenza ne rimuova il corpo mummificato in occasione dello scavo di nuove gallerie. Nuovi scavi avvengono anche nel caso di danneggiamenti delle precedenti celle, ad esempio per spostamento o caduta del ceppo che le ospita.
Come liberarsi dalla Xylocopa violacea
L’ape legnaiola in realtà è un insetto molto utile all’agricoltura, in quanto è uno dei primi insetti impollinatori ad apparire subito dopo l’inverno, quindi cercare di allontanarla senza bisogno di usare particolari pesticidi ed evitare di ucciderla.
È sufficiente un trattamento protettivo impregnante sul legno e l’insetto privilegerà altre tane.
Conclusione
Capire se ci si trova davanti a un calabrone nero o a un’ape legnaiola può fare la differenza tra allarme e tranquillità. Entrambi gli insetti hanno un ruolo importante nella natura, ma conoscere il loro comportamento ci aiuta a convivere serenamente con la biodiversità del nostro ambiente. Continua a seguire Eurogiardinaggio per approfondire curiosità e consigli sul mondo degli insetti del giardino.
Domande Frequenti (FAQ)
Come riconoscere un’ape legnaiola?
L’ape legnaiola ha un corpo nero lucido, peloso e con riflessi blu-viola sulle ali. A differenza del calabrone, è meno rumorosa e non aggressiva.
Il calabrone nero è pericoloso?
Non esiste un vero “calabrone nero”: spesso ci si riferisce così all’ape legnaiola. I calabroni veri possono pungere se disturbati, ma non attaccano senza motivo.
L’ape legnaiola punge?
Solo le femmine possono pungere, ma lo fanno raramente. L’ape legnaiola è pacifica e preferisce evitare il conflitto con gli esseri umani.
Dove nidificano le api legnaiole?
Scavano gallerie nel legno secco o morto per deporre le uova. Non sono dannose per le strutture in buone condizioni.
Cosa fare se trovo un’ape legnaiola nel mio giardino?
Osservala a distanza, non disturbarla e goditi il suo volo. È un prezioso impollinatore e un alleato naturale per il tuo giardino.