Le nespole sono i frutti del nespolo e posseggono numerose proprietà benefiche per il nostro organismo e sono da considerare un ottimo alleato naturale per la nostra salute.
Le nespole sono frutti zuccherini molto usati in cucina per la preparazione di marmellate, dolci o liquori.
Tipi di nespole e quando maturano
Esistono due diversi tipi di nespole, che crescono da due differenti piante di nespolo: il nespolo europeo e il nespolo giapponese.
Queste due piante da frutto appartengono entrambe alla famiglia delle Rosacee, ma si differenziano per varie caratteristiche, a partire da quando maturano.
Nespole comuni
Il nespolo europeo, o nespolo comune, il cui nome botanico è Mespilus germanica, è un piccolo albero spinoso dell’altezza di 5 metri circa.
Era conosciuto in Europa già nell’antichità, coltivato sulle rive del Mar Caspio e poi da lì nell’Asia Minore e in tutto il bacino del Mediterraneo.
Le nespole comuni vengono raccolte a ottobre, ma, a causa dell’elevata concentrazione di tannini e per la presenza di acido acetico e formico risultano molto aspre e non sono immediatamente commestibili. Le nespole devono, perciò, essere lasciate ad “ammezzire”, ossia fatte maturare per diverse settimane in cassette di legno, su un letto di paglia. La fermentazione, così, ammorbidisce la polpa, che assume la tipica colorazione bruna, e libera gli zuccheri, trasformandone completamente il sapore.
Nespole giapponesi
Il nespolo giapponese, il cui nome botanico è Eriobotrya japonica, è quello più comunemente commercializzato.
Originario dell’estremo Oriente, fu introdotto in Europa a partire dal Settecento, dove si è facilmente adattato al clima europeo e la sua coltivazione è, oggi, particolarmente diffusa nelle regioni dell’Italia meridionale.
È un albero sempreverde, che può raggiungere i 10 m di altezza, con grandi foglie dentellate ai margini e fiori bianco-crema riuniti in grappoli, che emanano un intenso profumo, simile a quello del biancospino.
Le nespole giapponesi maturano tra aprile e giugno e possono essere consumate subito.
Nespole: proprietà
Le nespole posseggono numerose proprietà benefiche per il nostro organismo e sono da considerare un ottimo alleato naturale per la nostra salute.
- Sono ipocaloriche: le nespole contengono pochissime calorie e minime quantità di grassi e proteine. Sono, inoltre frutti ricchi di fibre e, perciò, sono sazianti e indicate a chi segue una dieta dimagrante.
- Sono diuretiche: l’86% della polpa è costituito da acqua, che unita alla presenza di potassio, le rende consigliabili per curare gotta e calcoli renali.
- Sono remineralizzanti: il contenuto di acqua e sali minerali aiuta a reintegrare i sali persi dopo un periodo di stress o un’intensa attività fisica.
- Regolarizzano le funzioni intestinali: il frutto non ancora maturo ha proprietà astringenti, utile in caso di diarrea, enterite e dissenteria, mentre quello maturo presenta capacità lassative.
- Inoltre, le nespole sono un blando antipiretico, utile in caso di lievi stati febbrili.
- Per finire, aiutano a combattere i problemi cardiovascolari, riducono la formazione dei radicali liberi e regolarizzano i livelli di colesterolo.
- I semi delle nespole, ad eccezione della preparazione del liquore nespolino, non vanno mangiati, perché contengono acido cianidrico, una sostanza tossica per il nostro organismo.
Nespole: cura e coltivazione
L’albero di nespole, oltre che per la raccolta dei suoi frutti, viene coltivato a scopo ornamentale nei giardini e nei parchi pubblici, per la bellezza della sua chioma tondeggiante e il verde lucido delle sue foglie.
È un albero a crescita rapida che non necessita di particolari cure.
- È una pianta che teme il gelo e non tollera il caldo afoso. Per questo vuole una posizione molto soleggiata e al riparo dai venti freddi invernali.
- Vuole un terreno leggero, fresco, ricco di sostanza organica e, soprattutto, ben drenato.
- Va innaffiato frequentemente in estate e durante i periodi di prolungata siccità. Il miglior metodo di irrigazione è quello a conca, ossia creare degli avvallamenti attorno al tronco della pianta, con una controconca attorno al colletto per evitare ristagni di acqua.
- Richiede un concime letamico molto maturo al momento della messa a dimora e una dose di fertilizzante due volte al mese durante il periodo vegetativo.
Ultima curiosità
Fino al secolo scorso, la credenza popolare consigliava di coltivare un albero di nespole nel proprio giardino per tenere lontane streghe e sfortuna.