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Rosa del deserto: pianta grassa simbolo dell’amore vero

Rosa del deserto pianta

La rosa del deserto, pianta di origine africana come fa intuire il nome, è una pianta grassa tropicale molto decorativa e ornamentale che viene spesso anche trasformata e coltivata a bonsai.

La rosa del deserto appartiene al genere Adenium e alla famiglia delle Apocynaceae, la stessa dell’oleandro. È infatti conosciuta anche con il nome di oleandro del Madagascar, e con l’oleandro condivide la forma dei fiori, la resistenza alla siccità e la tossicità di alcune sue parti.

Varietà

La rosa del deserto è l’unico esponente del genere Adenium e ne esistono diverse specie che si differenziano principalmente per la colorazione dei fiori.

Le specie coltivate da noi e comunque quelle più adatte per le nostre caratteristiche climatiche sono:

  • Adenium multiflorum, con la fioritura molto appariscente, con fiori a cinque petali di colore rosso intenso con un cuore centrale più chiaro.
  • Adenium arabicum, originaria dallo Yemen, la più adatta per la coltivazione a bonsai.

Rosa del deserto pianta: caratteristiche botaniche

La rosa del deserto è una pianta arbustiva e sempreverde che può raggiungere anche i tre metri d’altezza.

Si presenta con un tronco molto gonfio alla base, che ha la funzione di riserva di acqua e sostanze nutritive.

Produce foglie ovali, coriacee e verdi brillante. In primavera fino all’autunno tra le foglie spuntano grandi fiori appariscenti e generalmente rossi e bianchi al centro, ma esistono anche altre varietà con i fiori tutti bianchi o rosa.

Dopo la fioritura, se opportunamente coltivata, può produrre piccoli frutti verdi a forma di baccello con all’interno piccoli semini scuri.

Rosa del deserto: coltivazione e cura di questa delicata pianta

La rosa del deserto è una pianta che richiede molte cure e attenzioni e non è consigliabile agli amanti del giardinaggio poco pratici.

Alle nostre latitudini può essere coltivata solo come pianta da vaso, perché non sopporterebbe i rigidi climi invernali.

La rosa del deserto è una pianta velenosa e il lattice che secerne è irritante. Bisogna fare molta attenzione se si spezzano i rami e per precauzione è sempre consigliabile indossare dei guanti da giardinaggio.

Rosa del deserto: terreno ideale

Un buon terreno è fondamentale per avere una pianta di rosa del deserto florida e rigogliosa.
Il pericolo maggiore è quello del marciume radicale. Per questo la rosa del deserto vuole un terreno sciolto, asciutto, ricco di nutrienti e molto ben drenato. L’ideale è mischiare delle scaglie di ardesia a un buon terriccio per piante da fiore.
Inoltre ogni due anni, a primavera, bisogna rinvasare la pianta, utilizzando un recipiente leggermente più ampio, per permettere la naturale crescita delle radici.

Rosa del deserto: esposizione adeguata

La rosa del deserto è una pianta originaria di zone aride e non può sopravvivere a temperature al di sotto di 10°C.
Vuole un’esposizione alla luce diretta del sole, con una temperatura ideale intorno ai 20°C e una buona umidità ambientale ma lontana dalle correnti d’aria.

Se viene coltivata all’aperto, è sempre necessario durante l’autunno e l’inverno spostarla in casa e posizionarla dove possa godere della luce naturale per buona parte della giornata.

Un esposizione adeguata permetterà alla pianta di crescere sana e rigogliosa e al momento opportuno ci potrà regalare dei splendidi fiorellini colorati. La rosa del deserto predilige luoghi soleggiati e la luce diretta del sole, in mancanza di ciò la pianta stenterà a fiorire.

Annaffiature

La rosa del deserto è una pianta grassa e non bisogna assolutamente eccedere con le annaffiature.
Nelle stagioni più calde va innaffiata quando il terreno appare completamente asciutto, mentre in inverno due volte a settimana è più che sufficiente.

Concimazione

Dalla primavera fino all’autunno una volta al mese si può somministrare alla pianta di rosa del deserto un concime liquido a base di azoto, potassio e fosforo insieme all’acqua dell’innaffiatura.
In alternativa si può optare per un fertilizzante per piante grasse.

Moltiplicazione e propagazione della rosa del deserto

La moltiplicazione e la propagazione di questo genere di piante viene fatta tramite semina, dato che per questa specie la moltiplicazione per talea risulta difficoltosa. La semina deve essere effettuata nel periodo primaverile quando le temperature iniziano ad alzarsi, tra marzo ed aprile.

Rosa del deserto: parassiti e malattie

La rosa del deserto è una pianta che ha bisogno di molte cure e accortezze per evitare l’insorgere di malattie o il proliferare di parassiti.

I problemi più frequenti che si possono riscontrare sono

  • marciume radicale, causato da un eccesso di acqua. Per risolverlo bisogna sospendere momentaneamente le innaffiature e procedere successivamente con più cautela.
  • funghi, dovuti all’eccessiva umidità o a una errata esposizione. È sempre opportuno per ovviare a questo problema molto frequente, a primavera trattare la pianta di rosa del deserto con insetticidi ad ampio spettro.
  • cocciniglia, sicuramente il principale nemico della rosa del deserto, un parassita che prolifera in ambienti molto caldi e secchi e che si nutre della linfa della pianta e può provocare il suo indebolimento strutturale e la morte. La cocciniglia è però facilmente individuabile, perché crea una patina biancastra sulle foglie e suoi rami, proprio per la melassa che produce. Il rimedio per contrastarlo è molto green e semplice e consiste in batuffoli di cotone imbevuti di alcool da strofinare sulle parti colpite.

Rosa del deserto: significato

La pianta di rosa del deserto regala una splendida fioritura carica di colore, ma ha bisogno di cure e attenzione costante. Proprio come l’amore che deve essere coltivato sempre per poter sbocciare e durare nel tempo.
Per questo nel linguaggio dei fiori la rosa del deserto è la pianta che viene associato all’amore vero e durevole, capace di resistere alle avversità.

Curiosità

La rosa del deserto è una pianta velenosa.
Alcune popolazioni indigene utilizzano la sua linfa per fabbricare frecce da usare per la caccia. Le tossine contenute nella pianta di rosa del deserto, infatti, possono inibire il normale funzionamento dell’apparato cardio-circolatorio.

La rosa del deserto, oltre ad essere una pianta succulenta molto bella, utilizzata a scopo ornamentale, è anche una formazione sedimentaria comune nei paesi desertici. Ha un colore che sfuma dall’arancione al giallo-ocra ed è un aggregato di cristalli di gesso che si forma in particolari condizioni ambientali e climatiche.

Domande e risposte

Le risposte alle domande più frequenti sulla rosa del deserto

1. Che tipo di pianta è la rosa del deserto?

La rosa del deserto è una pianta succulenta (o grassa) tropicale molto decorativa e ornamentale che viene spesso anche trasformata e coltivata a bonsai. Ha un portamento arbustivo ed è sempreverde e può raggiungere anche i tre metri d’altezza.

2. Quando annaffiare la rosa del deserto?

Essendo originaria di paesi caldi, la rosa del deserto, non necessita di annaffiature regolari. Nelle stagioni più calde va innaffiata quando il terreno appare completamente asciutto, mentre in inverno due volte a settimana è più che sufficiente. Evitare assolutamente ristagni d’acqua.

3. Come si fa fiorire la rosa del deserto?

La pianta fiorisce solo se è stata messa a dimora nel modo appropriato, utilizzando un terreno ricco e soprattutto ben drenato ed un‘esposizione adeguata. La rosa del deserto predilige luoghi soleggiati e la luce diretta del sole, in mancanza di ciò la pianta stenterà a fiorire.

4. Che significato ha la rosa del deserto?

Nel linguaggio dei fiori la rosa del deserto è la pianta che viene associata all’amore vero e durevole, capace di resistere alle avversità

5. Come si moltiplica la rosa del deserto?

La moltiplicazione della rosa del deserto avviene comunemente tramite semina, meno usata invece è la moltiplicazione per talea dato che risulta più difficoltosa.