La fucsia, pianta originaria dell’America centro-meridionale e della Nuova Zelanda, è molto particolare e si distingue per i suoi accesi colori e la forma dei suoi fiori.
Bellissima da coltivare per scopi decorativi, è perfetta per abbellire angoli del giardino o per impreziosire i balconi, perché in alcune varietà la fucsia è una pianta pendente ed è molto apprezzata e coreografica coltivata in vaso o in cesti appesi.
La fucsia è una pianta che appartiene alla famiglia delle Onagraceae e, anche se il suo habitat naturale è la foresta pluviale, ha buone capacità di adattamento anche ai nostri climi.
Nel nostro paese vengono coltivate con successo sia in vaso alcune specie poco rustiche, di piccole o medie dimensioni, da ritirare in serra temperata durante l’inverno, sia alcune specie rustiche, che vengono utilizzate come arbusti da giardino.
La fucsia deve il suo nome al botanico tedesco Leonhard Fuchs, che nel 1542 cercò di attribuire una nomenclatura scientifica a tutto il mondo vegetale, e, in seguito venne dato lo stesso nome anche al particolare colore dei suoi fiori.
Oltre al colore molto caratteristico, la fucsia si distingue anche per l’originalissima forma dei fiori e, infatti, in gergo comune, questa pianta viene anche chiamata “orecchini di dama” oppure “ballerina”.
Caratteristiche botaniche
La fucsia è una pianta perenne e sempreverde, escluse alcune varietà.
Si presenta, generalmente come un arbusto di piccole-medie dimensioni, tra i 25 e i 60 centimetri, anche se alcune specie rustiche possono raggiungere anche i 2 metri e, altre specie ancora hanno portamento strisciante.
Ha fusti semi legnosi molto ramificati, di colore verde o rossastro, che tendono a lignificare con il passare degli anni. Le foglie hanno forma ovale o lanceolata, dal margine intero o seghettato e di un bel colore verde intenso.

Fucsia pianta: fiori
Dalla primavera inoltrata fino all’autunno produce scenografici fiori penduli formati da quattro sepali allungati, spesso riuniti a formare una lunga forma tubolare, ma esistono anche varietà ibride a fiore doppio.

Fiore della pianta di Fucsia
Le varietà botaniche presentano fiori nelle caratteristiche tonalità del rosa, ma negli anni si sono aggiunte moltissime cultivar dai più svariati colori: bianco, arancio, lilla, blu, rosso o viola.
La fucsia produce anche piccole bacche commestibili e molto gustose, di forma allungata, carnose e con all’interno piccoli semi fertili.
Varietà
La fucsia è una pianta che annovera oltre 100 specie diverse, oltre a numerose ibridazioni.
Le più conosciute sono
- Fucsia magellanica, una delle varietà più rustiche e tra le più diffuse e coltivate sulla nostra penisola. Si presenta come un cespuglio che di norma non supera il metro e mezzo di altezza. Ha un fogliame verde intenso e, a inizio primavera produce un’abbondante fioritura che dura fino alla fine della stagione estiva, con fiori in una particolarissima tonalità blu-violetto.
- Fuchsia fulgens, la varietà più comune, una specie arbustiva che cresce come un piccolo alberello e può raggiungere i 2 metri di altezza. Fiorisce durante tutto il periodo estivo fino alla stagione autunnale e presenta fiori penduli lunghi anche 8 centimetri.
- Fuchsia procumbens, varietà rustica e dal portamento strisciante, può essere coltivata all’esterno, come tappezzante, ma è anche molto adatta alla coltivazione in appartamento, in cestini sospesi. Fiorisce durante tutta l’estate, da giugno a settembre e con un’abbondanza di piccole foglioline tonde e fiori tubolari di colore giallo e arancione con i pistilli rossi.
- Fuchsia triphylla, perfetta per la coltivazione in vaso, grazie alle sue ridotte dimensioni, che non supera l’altezza di 60 centimetri. Ha un fogliame con sfumature rosso-bordeaux e bellissimi fiori stretti e allungati con grandi petali di colore rosso aranciato.
- Fuchsia excorticata, la varietà di maggiori dimensioni, dal portamento arboreo e che può raggiungere i 10 metri di altezza. È una pianta molto rustica e resistente e tollera anche temperature che scendono sotto lo zero. Produce succose bacche commestibili, molto simili ai mirtilli e fiorisce alla fine dell’estate, con fiori di un bel colore viola carico.
- Fuchsia hybrida, da incroci tra le varietà Fulgens e Magellanica si ricavano molti ibridi, che sono meno rustici, ma semplici da coltivare in vaso e molto adatti per scopi decorativi. Questo perché, grazie alle ibridazioni, è possibile avere diverse tipologie di piante e anche i colori possono spaziare tra le più vaste gamme. Ecco allora che avremo cultivar con corolle semplici, semidoppie e doppie, con colori nelle più diverse tonalità rosa o rosso, bianco, arancio, viola, lilla o blu e spessissimo il colore del petali è in contrasto con quello dei sepali. Ve ne sono anche con foglie variegate, bronzo o dorate.
Coltivazione e cura della pianta di Fucsia
La fucsia è una pianta che non richiede eccessive cure, purché si rispetti la sua origine montana.
Può essere coltivata sia in giardino che in vasi o cesti pendenti.
La coltivazione in piena terra è sconsigliata nelle regioni con inverni troppo rigidi e possibilità di gelate, perché la fucsia non sopravvive a temperature al di sotto dello zero.
Anche nelle zone costiere, battute dal vento salmastro, la fucsia non riesce a crescere.
Inoltre la fucsia è una pianta che non va bene in abbinamenti con altre specie.
Esposizione e clima
La fucsia è una pianta che non tollera l’esposizione diretta ai raggi solari e perciò predilige zone fresche, anche a mezzombra ma luminose, e protetta dai venti, soprattutto quelli asciutti e siccitosi che rischiano di farla appassire in poco tempo.
Dove posizionare la pianta fucsia?
La posizione ideale per avere una pianta di fucsia in buono stato è quella vicino ad una finestra o balcone o un’altra fonte luminosa ma non esposta ai raggi solari diretti.
Vuole una temperatura costante e compresa tra i 13° e i 16° e può essere danneggiata sia dal caldo intenso che da temperature troppo basse.
Perciò gli esemplari coltivati all’aperto vanno riparati dal caldo in estate con apposite ombreggiature.
Nelle regioni con inverni freddi i vasi vanno ritirati in serra fredda, altrimenti la pianta di fucsia non sopravvive al gelo.
Terreno
La fucsia è una pianta che ha bisogno di un substrato leggermente acido, torboso, fertile e assolutamente non calcareo, in quanto le sono letali i ristagni idrici. Un terreno composto per metà da terra universale e per metà da terriccio per acidofile è l’ideale per questa pianta.
La fucsia ama l’umidità, ma non i ristagni radicali e vuole un terreno sempre fresco ma ben drenato. Negli esemplari coltivati in vaso bisogna sempre fare attenzione che non rimanga acqua nel sottovaso dopo l’irrigazione.
Annaffiature
Le annaffiature devono essere regolari e abbondanti da maggio a settembre e anche tutti i giorni nei periodi più caldi. In autunno le annaffiature si possono diradare, per eliminarle del tutto in inverno, evitando solo che il terreno si secchi. È sempre preferibile usare un’acqua decalcificata e bisogna annaffiare la pianta di Fucsia non appena il terreno sta per asciugarsi.
Concimazioni
Durante il periodo di fioritura si può somministrare ogni 15 giorni un fertilizzante idrosolubile per piante da fiore da sciogliere nell’acqua dell’innaffiatura.
Potatura della Fucsia
La potatura varia a seconda della forma di crescita della fucsia e va effettuata all’inizio dell’inverno, quando la pianta di fucsia entra in riposo vegetativo.
Utilizzare sempre cesoie da giardinaggio ben affilate e disinfettate con alcool, per evitare l’insorgere di malattie fungine.
- Nella fucsia a cespuglio bisogna eliminare i rami laterali morti e staccare dal fusto principale la punta crescente, per permettere lo formazione di rami laterali.
- Nelle fucsia da cesto appeso si devono rimuovere le punte dei rami, per incoraggiare la ramificazione e mantenere la pianta folta e fiorita.
- Nella fucsia in vaso va ridotta di almeno un terzo la lunghezza dei rami della stagione precedente e vanno lasciate solo due o tre gemme di foglia per ramo e un solo nodo al di sopra della vecchia vegetazione Vanno rimossi anche i frutti.
Fucsia: significato
Per la forma dei fiori, il loro colore e la loro particolarità molto regale la fucsia simboleggia, nel linguaggio dei fiori, la grazia e la leggiadria ed è perfetta da regalare ad una persona di cui si ammira l’eleganza e l’armonia delle forme.
Ultima curiosità
La storia della fucsia nel nostro continente inizia nel 1700, quando un giovane marinaio porta in regalo alla madre, a Londra, un esemplare di questa bellissima pianta. Fu così che il botanico James Lee la notò per la prima volta in un vaso sul davanzale di una finestra nei sobborghi di Londra e incuriosito ed affascinato dalla bellezza della pianta chiese alla proprietaria di donargliela. Questa però si rifiutò, essendo un regalo del figlio lontano, ma gli fece dono di alcune talee.
Grazie a queste, Lee riuscì a riprodurre la fucsia nel suo vivaio e da quel momento iniziò la loro diffusione, anche se, in Italia, la fucsia fece il suo ingresso nei giardini solo a partire dal 1900.