Giardino

Coltivazione e cura delle forsizie

Tra le molteplici varietà di piante arbustive esistenti, quelle che ci regalano fioriture abbondanti e rigogliose, praticamente vere e proprie cascate di fiori nel periodo giusto, ci sono senza dubbio tra i primi posti le forsizie. Infatti le forsizie sono considerate le piante più generose per la grande quantità di fiori tipicamente gialli che regala a ogni fioritura, oltre a espandere nell’aria una gradevole e intensa profumazione. Conosciamo meglio queste singolari piante utilizzate anche nella medicina orientale come antinfiammatori e antiallergici.

Le forsizie, piante che annunciano la fine dell’inverno con le loro abbondanti fioriture

Trai primi arbusti a fiorire alla fine della cattiva stagione, le forsizie, con le loro caratteristiche cascate di fiori gialli, ci annunciano che la stagione fredda è ormai alle porte e le belle giornate iniziano ad allungarsi.

Piante molto rustiche che un tempo trovavano tanto spazio come piante ornamentali in ville e giardini di tante case. Oggi se ne vedono poche, sebbene siano di facile coltivazione, vengono sostituite con piante più esotiche

Origini delle forsizie

Le Forsizie (nome scientifico della pianta Forsythia), sono un genere di piante angiosperme appartenenti alla famiglia delle Oleaceae, che comprende specie in maggior parte originarie dell’Asia orientale (Cina, Corea e Giappone), fatta eccezione di una sola specie la “Forsythia europaea Degen & Bald.” nativa della penisola balcanica.

Il nome di questo genere di piante è in onore ad un botanico scozzese, William Forsyth, uno dei fondatori della Royal Horticultural Society, una delle più famose organizzazioni mondiali dedite all’orticultura e la più importante organizzazione legata al mondo del giardinaggio della Gran Bretagna.

Caratteristiche

Come abbiamo accennato, le forsizie sono piante arbustive con foglie decidue, che possono arrivare ad un’altezza anche di 3 metri.

Le fioriture di queste piante, abbondanti e rigogliose, fanno la loro comparsa tra febbraio e marzo, quando il freddo è ancora presente e le foglie ancora non sono comparse sui suoi rami. Le foglie delle forsizie, di colore verde intenso ed opposte sui rami, infatti fanno la loro comparsa solo alla fine di marzo inizio di aprile.

Forsizie: fiori

I fiori delle forsizie, in genere di colore giallo che va nello zolfo sono gamopetali con una corolla di 4 lobi ed un calice ridotto, con incisure dei lobi molto profonde.

Sebbene il colore più comune dei fiori delle forsizie sia giallo, esistono diverse varietà che producono fiori di colore bianco, come la Forsizia bianca, oppure di colore rosso o rosa intenso, come la Forsizia rossa.

Il frutto della forsizia è una capsula plurisperma.

Varietà

Il genere delle forsizie comprende diverse specie:

  • Forsythia europaea Degen & Bald.
  • Forsythia giraldiana Lingelsh.
  • Forsythia japonica Makino
  • Forsythia koreana (Rehder) Nakai
  • Forsythia likiangensis Ching & K.M.Feng
  • Forsythia × mandschurica Uyeki
  • Forsythia mira M.C.Chang
  • Forsythia ovata Nakai
  • Forsythia saxatilis (Nakai) Nakai
  • Forsythia suspensa (Thunb.) Vahl, comunemente detta “piangente”
  • Forsythia togashii H.Hara
  • Forsythia velutina Nakai
  • Forsythia viridissima Lindl.

Coltivazione e cura delle forsizie

Le forsize sono piante molto rustiche, di facile coltivazione, non necessitano di particolari cure o attenzione e ci regalano una cascata di fiori a fine inverno. Sono quindi le piante ideali per chi stesse cercando delle piante ornamentali per il giardino a bassa manutenzione. Tuttavia vediamo cosa sapere per coltivare con successo le forsizie nel nostro giardino oppure in vaso.

Coltivazione in giardino

Vediamo cosa sapere per coltivare con successo le forsizie nel nostro giardino

Terreno e Esposizione

Come abbiamo detto è un genere di piante molto rustico e ben si adatta a qualsiasi tipo di terreno purché fresco e ben drenato.

Le forsizie prediligono posizioni soleggiate e temperature miti, anche se resistono bene alla siccità e alle basse temperature.

Annaffiature

Messe a dimora in piena terra in giardino, le forsizie, essendo piante molto rustiche che resistono bene alle siccità, hanno bisogno di poca acqua ed in genere si accontentano della sola acqua piovana e dell’umidità dell’aria per il loro fabbisogno idrico.

Potature

Per contenerne la crescita e mantenerle sempre forti e rigogliose, le forsizie necessitano di potature regolari. Il periodo ideale per potare le forsizie è quello successivo alla scomparsa dei loro fiori. Verranno accorciati i rami troppo lunghi e tolti eventuali rami secchi o privi di gemme. Ricordarsi in questo caso di utilizzare sempre degli strumenti da giardinaggio adeguati, come le cesoie, e sempre puliti e disinfettati.

Coltivazione in vaso

Le forsizie, anche se prediligono ampi spazi e quindi più adatte ai giardini, dato che il loro apparato radicale cresce molto velocemente, possono anche essere coltivate in vaso, purché si disponga di un contenitore abbastanza grande da consentire la crescita del loro apparato radicale.

Pur essendo piante molto rustiche, le forsizie, coltivate in vaso, hanno bisogno di maggiori attenzioni rispetto a quelle coltivate in giardino in piena terra.

Terreno e Esposizione

Il terreno ideale per la coltivazione delle forsizie in vaso è un composto misto di terriccio e torba e ben drenato. Il terreno deve essere sostituito ogni anno, preferibilmente in autunno.

Come per le piante messe a dimora in piena terra, anche quelle coltivate in vaso prediligono posizioni soleggiate, quindi posizionare la pianta in un luogo molto luminoso, possibilmente in posizioni dove possano ricevere raggi solari diretti.

Annaffiature

A differenza delle piante coltivate in piena terra, le forsizie coltivate in vaso vanno annaffiate con regolarità durante i periodi più caldi dell’anno, almeno una o due volte alla settimana, in ogni caso quando il terreno si presenta del tutto asciutto. Come la maggior parte delle piante, anche le forsizie temono i ristagni d’acqua, assicurarsi quindi che il terreno sia sempre ben drenato.

Potature

Anche quando vengono coltivate in vaso, le forsizie necessitano di potature regolari, soprattutto in questo caso per contenerne la crescita ed evitare che si impossessino dell’ambiente a disposizione. Accorciare i rami troppo lunghi e recidere eventualmente quelli secchi, sempre con attrezzi adeguati.

Moltiplicazione e propagazione delle forsizie

La pratica più utilizzata per la moltiplicazione e la propagazione delle forsizie, come per tantissime altre piante, è per talea, una delle pratiche più utilizzate, consiste nel prendere una parte di una pianta, in genere un rametto, e farne crescere una nuova pianta da questa mettendola a radicare in un miscuglio di acqua e terriccio.

Meno frequentemente la moltiplicazione e la propagazione delle forsizie avviene per margotta o propaggine, una tecnica di moltiplicazione agamica delle piante utilizzata in alternativa alla talea, e consiste nel far radicare un ramo ancora collegato alla pianta madre. Questa tecnica sfrutta la capacità che hanno i giovani rami di emettere radici avventizie se ricoperti di terra e consiste nello scortecciare parte di un ramo o di un tralcio e nel circondarlo di terra racchiudendolo in un apposito recipiente di metallo o plastica; quando il ramo ha emesso le radici, si taglia la nuova pianticella al di sotto del punto margottato.

Le forsizie nel linguaggio dei fiori

Le forsizie, come abbiamo accennato, la maggior parte sono piante di origine orientale, e nel linguaggio dei fiori rappresentano la “bellezza fugace” a causa della loro appariscente e abbondante fioritura ma non di lunga durata.

Altri Usi

Come accennato anche in precedenza, la forsizia viene coltivata oltre che come pianta ornamentale per il suo bell’aspetto e la fioritura rigogliosa, anche per essere utilizzata nella medicina orientale come antiinfiammatorio e antiallergico. Proprietà possibili grazie ai principi attivi forsitioside e verbascoside, ovvero dei fenil propani glicosilati ai quali si deve la formazione di molecole idroperossidiche.

Utilizzata molto spesso, sempre nella medicina orientale, per dare sollievo da stati febbrili, contro le infiammazioni e come antibatterico generale. È importante però specificare anche che, ancora oggi, molti testi non attribuiscono alcuna proprietà fitoterapica alla forsizia, ma le conferiscono la semplice etichetta di elemento decorativo.