Arredo Giardino

Un biolaghetto nel nostro giardino

Avere una bella piscina a disposizione ed abbellire cosi anche il nostro giardino, trasformandolo nel nostro angolo di paradiso, è il sogno di tutti. Ma perché non farlo in modo ecologico? Senza utilizzare agenti chimici ed inquinanti, per tenere pulita una eventuale piscina? La risposta è semplice basta realizzare, invece della piscina, un biolaghetto (o biolago), l’effetto sarà lo stesso se non più bello e stupefacente, potendo fare un bagno immersi nella natura in acque dolci ed incontaminate.

Cerchiamo di capire bene di cosa si tratta, e come viene realizzato un biolaghetto, quali sono i vantaggi e i benefici di un ecosistema naturale.

Che cos’è un biolaghetto (o biolago)?

La nostra migliore fonte d’ispirazione per tutte le cose eccezionali che abbiamo fatto nella nostra storia è sempre stata la natura, anche in questo caso il biolaghetto è ispirato ad essa. Il biolaghetto è un ecosistema integrato perfettamente con la natura circostante, un bacino d’acqua dolce, non solo bello esteticamente per il nostro giardino, ma anche balneabile come una piscina.

Chiamato anche “ecolago” o “laghetto balneabile”, il biolaghetto (o biolago), è uno specchio d’acqua artificiale in cui la depurazione non avviene con i classici sistemi artificiali di trattamento delle acque con aggiunte di sostanze chimiche, ma attraverso l’impiego di componenti naturali, principalmente piante e ghiaia, in grado di filtrare e rendere le acque balneabili.

Si parla in questo caso di “fitodepurazione“, quando appunto la depurazione delle acque avviene principalmente attraverso l’utilizzo di piante ed elementi naturali.

Biolaghetto o biopiscina?

La differenza tra biolaghetto e biopiscina sta solo nella forma, infatti di solito quando la forma del biolaghetto somiglia a quella di una piscina tradizionale si usa il termine di biopiscina o ecopiscina, in entrambi i casi la depurazione avviene attraverso fitodepurazione, cioè utilizzando piante ed elementi naturali.

In questo caso la scelta tra biolaghetto o biopiscina, essendo entrambe ecosistemi naturali, è solo una questione estetica legata ai nostri gusti.

Com’è fatto un biolaghetto?

Il biolaghetto, come abbiamo già accennato, è un bacino artificiale d’acqua dolce balneabile. La progettazione e la realizzazione di un biolaghetto richiede un po’ di attenzione e conoscenze, prima di tutto nella disposizione della parte da dedicare alla depurazione vera e propria, cha sarà inibita alla balneazione, e della parte in cui poter fare il bagno in tutta tranquillità.

Solitamente l’area di depurazione, dove avviene la fitodepurazione, viene posta leggermente più in alto dell’area balneabile in modo tale che l’acqua, attraversando la zona nella quale vengono inserite piante e ghiaia, si depuri e, cadendo, giunga cosi nella parte balneabile del biolaghetto.

Inoltre nella costruzione di un biolaghetto ci sono da considerare anche altri fattori, come l’esposizione, la posizione, la presenza di alberi ed eventuali dislivelli del terreno. Tutti fattori che possono incidere sulla buona riuscita della realizzazione del nostro angolo di relax. Affidarsi ad un progettista ed un esperto qualificato del settore, in questi casi, è sempre utile, dato che ci saprà consigliare la migliore soluzione per i nostri desideri.

Come funziona un biolaghetto (o biolago)?

il funzionamento di un biolago è molto semplice, la differenza sostanziale rispetto ad una piscina tradizionale, come abbiamo visto, è il tipo di depurazione che avviene in modo naturale senza l’utilizzo di sostanze chimiche.

Il biolaghetto, come abbiamo già accennato, è costituito da due zone separate, una adibita alla depurazione e l’altra balneabile.

L’acqua viene continuamente fatta circolare dalla parte balneabile a quella di depurazione attraverso una semplice pompa, l’acqua cosi depurata riscende nella parte balneabile passando attraverso dei specifici filtri.

Vantaggi e benefici di un biolaghetto

Volendo costruire un angolo di paradiso nel nostro giardino, dove poter godere di pieno relax in giornate calde e miti e magari fare un bagno immersi nella natura, un biolaghetto è senza dubbio la scelta ideale, ed i vantaggi sono palesi.

Un biolaghetto si caratterizza per la sua capacità di inserirsi in contesti naturali offrendo possibilità di ristoro completamente compatibili con la natura ed il paesaggio circostante.

L’acqua, inoltre, viene continuamente fatta circolare dall’area balneabile a quella di depurazione riducendo in questo modo la necessità di apporto di altra acqua e quindi il consumo e soprattutto lo spreco della stessa.

Con la depurazione attraverso elementi naturali, come piante e ghiaia, si evita cosi l’utilizzo di sostanze chimiche come il cloro, in assenza di queste sostanze chimiche l’acqua del biolaghetto risulta meno aggressiva per la nostra pelle e quindi particolarmente adatta a persone con ipersensibilità cutanea o con particolari problemi dermatologici (ad esempio soggetti affetti da psoriasi).

La depurazione attraverso la fitodepurazione evita anche lo sversamento di sostanze inquinanti nei sistemi fognari o nei terreni circostanti e di conseguenza nell’ambiente.

Inoltre, a differenza delle piscine, il biolaghetto non prevede svuotamenti e soprattutto coperture invernali, un sistema insomma ecosostenibile a bassa manutenzione..

Ricordiamoci che questo mondo non ci è stato donato ma prestato dai nostri figli, quindi anche con piccoli gesti, piccole cose e piccoli cambiamenti possiamo migliorare la nostra vita senza danneggiare l’ambiente.

Piante acquatiche utilizzate per la Fitodepurazione dei biolaghetti

Ovviamente non tutte le piante sono adatte a depurare l’acqua e quindi essere inserite nel nostro biolaghetto. La scelta delle piante è essenziale per una buona depurazione e rendere cosi l’acqua balneabile.

Oltre ad avere delle caratteristiche comuni, come la capacità di depurare l’acqua, la scelta delle piante da utilizzare sarà soggetta soprattutto al tipo di clima ed ecosistema in cui intendiamo realizzare il nostro biolaghetto.

Le specie di piante più utilizzate per la depurazione dei biolaghi sono:

  • Juncus effuses (Giunco)
  • Scirpus lacustris
  • Scirpus maritimus
  • Nynphaea (Ninfea)
  • Acorus calamus
  • Phragmites australis
  • Iris pseudacorus (Iris)
  • Lemna gibba
  • Lemna minor
  • Lemna arrhiza
  • Caltha palustris (Calta palustre)
  • Mentha acquatica
  • Tyhpa latifolia
  • Carex riparia (Carice di sponda)
  • Glyceria maxima
  • Ceratophyllum demersum.

Nel caso vi accingete a realizzare un biolaghetto, è sempre meglio consultare un esperto per la scelta delle piante più adatte, in quanto come abbiamo detto ci sono vari fattori da considerare, clima, esposizione, posizione.

Costo di un biolaghetto

Il costo di un biolaghetto, come per le piscine, dipende da vari fattori, in primis la dimensione, ovviamente la costruzione di un bacino più grande avrà un costo maggiore. Anche il tipo di materiali ha la sua incidenza sul costo e non ultimo gli articoli correlati dalle scalette agli scivoli dalle poltrone in acqua ad interi bar, insomma qui ci vuole solo fantasia ed abbastanza denaro per realizzare il giardino dei nostri sogni con un sistema naturale ecosostenibile come un biolaghetto.